Città del Vaticano , 20 May, 2024 / 2:00 PM
“Il 53° Congresso di Quito in Ecuador risuona come un deciso appello alla fraternità vista come dono del Cielo ed insieme impegno umano a convertire le relazioni inimicali in legami fraterni, dentro il travaglio del presente. Il cambiamento d’epoca che stiamo vivendo ha portato tutti, pur per strade diverse, a maturare la convinzione che «nessuno si salva da solo» come ama ripetere Papa Francesco”. Lo ha detto P. Corrado Maggioni, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, presentando in Vaticano il 53° Congresso Eucaristico Internazionale (IEC2024), che si terrà a Quito, in Ecuador, dall’8 al 15 settembre 2024, sul tema “Fraternidad para sanar el mundo”.
“L’idea di chiamare a Congresso gente di vari Paesi per celebrare l’Eucaristia e riflettere sulla sua portata ecclesiale e sociale – ha spiegato P. Maggioni - ha avuto fin dall’inizio l’intento di ravvivare la coscienza che la presenza di Cristo in mezzo a noi e attraverso di noi è il cuore della Chiesa e della sua missione. Riguarda infatti tutte le Chiese, ogni parrocchia, in tutti i Paesi. Riunirsi insieme per l’Eucaristia, con diverse sensibilità, culture, storie, nonostante le differenze linguistiche, forse con ferite ancora aperte da ostilità fratricide, significa puntare sull’unico Fermento capace di lievitare davvero la storia umana rendendola pasta nuova per il Regno dei cieli”.
“L’internazionalità del Congresso – ha aggiunto - manifesta l’universalità del Mistero eucaristico che plasma ogni battezzato, come ogni famiglia cristiana, comunità religiosa, parrocchia, diocesi. La città di Quito si vestirà a festa e allargherà le sue tende per ospitare, al 53° Congresso Eucaristico, delegazioni delle varie Chiese sparse nel mondo, specialmente dell’America Latina”.
Il Congresso Eucaristico Internazionale – ha concluso P. Maggioni – “ancora oggi si deve dire che ha conservato, a differenza di altri eventi, l’impronta di una convocazione di popolo, del popolo santo di Dio chiamato per vocazione ad accogliere tutti senza scartare nessuno”.
Il Congresso Eucaristico sarà presieduto per tutta la sua durata da un legato pontificio nominato dal Papa, ha precisato Monsignor Alfredo José Espinoza Mateus, Arcivescovo di Quito e Presidente del Comitato locale. Finora non sono state fornite dalla Santa Sede – ha aggiunto – notizie su eventuale presenza del Papa, ma bisogna ricordare che dal 2 al 13 settembre il Pontefice sarà impegnato in un lungo viaggio apostolico in Indonesia, Timor Est, Papua Nuova Guinea e Singapore.
Il Legato Pontificio sarà il Cardinale Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. La nomina è stata notificata al termine della conferenza stampa.
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