Città del Vaticano , 25 April, 2024 / 2:00 PM
Ha iniziato il suo mandato presidenziale lo scorso 5 marzo, ed è già da Papa Francesco per la sua prima visita: Támas Sulyok, presidente di Ungheria che è succeduto a Katalin Novak dopo lo scandalo che la ha travolta, incontra Papa Francesco a un anno dalla visita in Ungheria, nel giorno in cui i pellegrini giunti da ogni parte di Ungheria sono arrivati dal Papa per la cosiddetta “visita di restituzione”, ovvero il pellegrinaggio che ringrazia della visita. E, nel corso dei colloqui bilaterali, c’è stato un focus particolare sulla pace in Ucraina, con l’Ungheria che si candida ad essere uno dei partner principali della Santa Sede nella ricerca di una pace negoziata che termini l’aggressione russa all’Ucraina – tema sul quale ha avuto una grande sintonia con Papa Francesco.
È stato un incontro piuttosto breve, quello tra il Papa e il presidente, iniziato alle 8 e terminato alle 8.20 del mattino, appena prima che il presidente si unisse ai pellegrini ungheresi.
Tamás Sulyok ha portato quattro doni per il Papa: una copia ornamentale della Cronaca di Képes, che presenta la storia medievale ungherese e i santi re; una copia degli Ammonimenti, dedicati da Santo Stefano d’Ungheria al figlio Enrico una tovaglia d'altare a base bianca come la neve, con motivi dorati e ricami matyó; e delle uova di Pasqua decorate da artigiani ungheresi, considerate simbolo di resurrezione, rinascita e fertilità.
Papa Francesco, da parte sua, ha donato una scultura in bronzo dal titolo “Dialogo tra generazioni”, i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2024 e il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020.
Il presidente ha poi avuto un bilaterale in Segreteria di Stato, con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati.
Secondo un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, durate il bilaterale “sono state rilevate le buone relazioni bilaterali e si è espresso apprezzamento per l’impegno della Chiesa cattolica allo sviluppo della società ungherese”.
Tra i temi di comune interesse, c’è stato “speciale riferimento alla famiglia, ai giovani, e all’attenzione per le comunità cristiane più vulnerabili nel mondo”.
Inoltre, “nel prosieguo della conversazione ci si è soffermati sul conflitto in Ucraina, con particolare riferimento alle sue conseguenze umanitarie e agli sforzi per favorire la pace.”
La visita di Sulyok al Santo Padre può sembrare essere arrivata piuttosto rapidamente, a pochi giorni dall’insediamento, mentre la presidente Novak aveva svolto la sua prima visita in Vaticano come presidente a quattro mesi dal suo insediamento. Secondo i media ungheresi, da due anni, negli incontri tra il capo di Stato ungherese e il leader della Chiesa cattolica si osserva un sistema: si incontrano ogni anno in aprile e agosto per discutere di attualità.
Lo scorso anno, Papa Francesco era stato in Ungheria di tre giorni, terminando così un giro per i Paesi dell’Europa centrale che lo aveva portato in Romania nel 2019 – con un appuntamento al santuario mariano di Sumuelu Ciuc / Csiksomlyò, amatissimo dagli Ungheresi – in Slovacchia nel 2021 dopo aver chiuso il Congresso Eucaristico Internazionale di Budapest, e poi in Ungheria lo scorso anno, per una tre giorni che lo aveva portato ad incontrare anche il mondo universitario.
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