Città del Vaticano , 24 April, 2024 / 6:00 PM
Potrebbe essere Edith Stein la prima ebrea ad essere proclamata dottore della Chiesa. Il titolo, che finora è andato solo a 37 personalità della storia della Chiesa, è stato richiesto con una petizione consegnata personalmente nelle mani di Papa Francesco. Così Santa Teresa Benedetta della Croce, se tutto il procedimento andrà per il verso giusto, potrebbe diventare il 38esimo dottore della storia della Chiesa.
La petizione è stata consegnata al Papa lo scorso 19 aprile, in una udienza privata, da padre Miguel Márquez Calle, preposito generale dei Carmelitani Scalzi, e padre Marco Chiesa, postulatore generale. La petizione era necessaria perché partisse, nel Dicastero per le Cause dei Santi, la procedura per l’attribuzione del titolo.
Edith Stein è una personalità particolarissima. Nata a Breslavia (oggi in Polonia, al tempo Prussia) da famiglia ebreo-tedesca, cresciuta come ebrea e divenuta atea 14 anni, discepola di Edmund Husserl, si converte al cattolicesimo nel 1921, e viene battezzata nel 1922.
Dopo aver insegnato fino al 1932, quando la sua attività viene sospesa a causa delle leggi razziali, entra nel 1933 come postulante nel Carmelo di Colonia e assume il nome religioso di suor Teresa Benedetta della Croce.
Il 2 agosto 1942 viene prelevata dalla Gestapo e deportata nel campo di Auschwitz Birkenau, dove muore il 9 agosto uccisa nella camera a gas. Viene beatificata nel 1987 e canonizzata nel 1998, mentre nel 1999 viene dichiarata da Giovanni Paolo II compatrona di Europa insieme a Santa Brigida di Svezia e Santa Caterina da Siena.
L’iter perché fosse riconosciuta dottore della Chiesa è iniziato tempo fa, e c’era una commissione già al lavoro nel 2022, quando si celebrò l’ottantesimo anniversario del martirio di Edith Stein. Il titolo che è stato proposto per lei, almeno informalmente, è quello di Doctor Veritatis, perché il centro della sua ricerca è stata proprio la verità, che poi lei identificò definitivamente con Cristo. Scrisse Edith Stein: “Dio è la verità. Chi cerca la verità cerca Dio, lo sappia o no”.
Il titolo di dottore della Chiesa è concesso dal Papa stesso o da un Concilio. Può essere conferito solo postumo e dopo che c’è stato già un processo di canonizzazione.
Emerso per la prima volta nel corso dell’Alto Medioevo, il titolo viene conferito per aver mostrato tre qualità: essere una persona di eminente cultura (eminens doctrina); mostrare un marcato grado di santità nella vita (insignis vitae sanctitas); essere riconosciuta per tali qualità da una dichiarazione della Chiesa (ecclesiae declaratio).
Attualmente, ci sono 33 uomini e 4 donne dottori della Chiesa. Le donne sono state tutte proclamate dottori della Chiesa a partire dal 1970.
Dei 37 dottori della Chiesa riconosciuti, sette sono stati nominati dal 1970, e 20 dalla chiusura del Vaticano I nel 1870.
Le Chiese cristiane d’Oriente tipicamente riconoscono ancora tutti coloro che sono stati onorati come dottori della Chiesa prima del Grande Scisma tra Oriente e Occidente nel 1053, anche se le Chiese orientali tendono a non usare il titolo; le singole Chiese talvolta hanno le loro proprie tradizioni moderne di tali figure.
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