“Sotto la Croce ho compreso le sorti del popolo di Dio…infatti oggi conosco molto meglio ciò che significa essere la sposa del Signore nel segno della Croce.
Potrebbe essere Edith Stein la prima ebrea ad essere proclamata dottore della Chiesa. Il titolo, che finora è andato solo a 37 personalità della storia della Chiesa, è stato richiesto con una petizione consegnata personalmente nelle mani di Papa Francesco. Così Santa Teresa Benedetta della Croce, se tutto il procedimento andrà per il verso giusto, potrebbe diventare il 38esimo dottore della storia della Chiesa.
L’anno di Edith Stein è iniziato nella domenica del Battesimo del Signore, lo scorso 12 gennaio, l’anno di Edih Stein. Indetto dal consiglio comunale di Breslavia, città dove Santa Teresa Benedetta della Croce era nata. L’anno celebra il centenario del battesimo della donna ebrea convertita al cristianesimo, ma anche l’ottantesimo anniversario del suo martirio ad Auschwitz.
Sabato 23 ottobre, alle ore 17.00 presso la Casa Generalizia delle Suore Carmelitane Teresiane a Roma avverrà l’inaugurazione dell’installazione dell’opera di Paola de Gregorio, il bassorilievo in pietra “Ritratto di Edith Stein”.
E’ conosciuta da tutti come Santa Teresa della Croce, mistica dell'Ordine delle Carmelitane Scalze, martire della Shoah, morta nel 1942 nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Nel 1998, San Giovanni Paolo II la proclamò santa e l'anno successivo la dichiarò patrona d'Europa.
“Ricevere il battesimo non significò in alcun modo per Edith Stein rompere con il popolo ebraico. Al contrario ella afferma: “Quando ero una ragazza di quattordici anni smisi di praticare la religione ebraica e per prima cosa, dopo il mio ritorno a Dio, mi sono sentita ebrea”. Di questo ella è stata sempre consapevole: “appartenere a Cristo non soltanto spiritualmente ma anche per discendenza””.
Il 9 agosto l’ Europa dovrebbe celebrare con fierezza una delle sue sante patrone: Edith Stein, o meglio Teresa Benedetta della Croce, monaca carmelitana, ebrea e morta ad Auschwitz-Birkenau.
Non c’è contrasto tra l’essere maestri e l’essere testimoni. Un principio che non è scontato per tutti, ma un interessante convegno dedicato al cardinale Newman e a Edit Stein lo ha messo in evidenza. Maestri perché testimoni, questo il senso delle relazioni che per due giorni sono state proposte nella sede dell’ Istituto Universitario Salesiano di Venezia il 19 e 20 gennaio scorsi.
Sono passati 77 anni dal martirio di Teresa Benedetta dellla Croce, monaca carmelitana, uccisa ad Auschwitz dalla furia nazista. Pochi giorni fa il lager è stato meta del pellegrinaggio silenzioso di Papa Francesco che - sulla scia dei suoi immediati predecessori - ha reso omaggio ai milioni di uomini e donne sterminati in quel luogo di orrore.
La vita di Teresa Benedetta della Croce “può essere ritenuta una sconfitta, ma proprio nel martirio risplende il fulgore dell’Amore che vince le tenebre dell’egoismo e dell’odio”. Con queste parole Papa Benedetto XVI nell’udienza generale del 13 agosto 2008 rendeva omaggio a Santa Teresa Benedetta della Croce – Edit Stein, uccisa dai nazisti nelle camere a gas del lager di Auschwitz il 9 agosto di 73 anni fa.