Città del Vaticano , 04 October, 2023 / 5:08 PM
Papa Francesco con un discorso a braccio apre i lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi in Aula Paolo VI. Protagonista del suo discorso è lo Spirito Santo. "Se noi in questo Sinodo finiremo in una dichiarazione tutti uguali, senza nuances, lo Spirito è rimasto fuori. La Chiesa è un'armonia di voci". Il Papa nel suo intervento insiste su questo concetto e "regala" anche alcuni consigli ai giornalisti che racconteranno questa prima parte del Sinodo fino al 29 ottobre.
“Per una Chiesa sinodale: Comunione, partecipazione e missione”, questo il titolo dei lavori che hanno preso il via questa mattina prima con la Messa in Piazza San Pietro e ora con l'apertura ufficiale dei lavori e la presentazione delle relazioni. Dopo il saluto del Papa infatti, la Relazione del Segretario Generale e la Relazione del Relatore Generale.
"In questa Assemblea sinodale Egli è presente, ci parla", dice il Papa durante la benedizione iniziale.
"Cominciamo questo cammino sinodale, mi piace ricordare che è stato San Paolo VI a dire che la Chiesa in Occidente aveva perso questa idea della Sinodalità... La sinodalità non è ancora matura, io ero segretario in uno di questi sinodi e mi ricordo che ancora non avevamo l'abitudine che tutti devono esprimersi con libertà. Il cammino è andato in questa direzione e oggi possiamo andare verso questo Sinodo sulla sinodalità. Non è facile, ma è bello. Nel sondaggio a tutti i vescovi del mondo il secondo posto scelto era la sinodalità, il primo erano i preti. Tutti avevano capito che il frutto era maturo. A me piace dire che il Sinodo non è un Parlamento, non è una riunione di amici per risolvere o dare opinioni, il protagonista del Sinodo è lo Spirito Santo. Se in mezzo a noi ci sono altre cose ideologiche, sarà una riunione parlamentare. Il Sinodo è un cammino che fa lo Spirito Santo", dice Papa Francesco nell'incipit del suo discorso.
Il Pontefice consegna ai presenti alcuni testi di San Basilio, il Trattato su "Lo Spirito Santo". Lo dona ai partecipanti in tutte le lingue. "I protagonisti del Sinodo non siamo noi, ma lo Spirito Santo. Vi prego di riflettere su questi testi".
"Il piano di salvezza degli uomini si compie per la grazia dello Spirito. Se noi non capiamo questo, lui è protagonista della vita della Chiesa che la porta avanti. Il trambusto della Pentecoste, tutto era ben sistemato, la grande opera dello Spirito Santo è l'armonia. L'armonia di tutte le differenze", continua il Papa.
"Se noi in questo Sinodo fineremo in una dichiarazione tutti uguali, lo Spirito Santo è rimasto fuori. Lui fa quell'armonia che non è sintesi, la Chiesa è molte voci guidate dallo Spirito Santo. Queste particolarità vanno inserite nella Chiesa. Noi non siamo un parlamento, le Nazioni Unite, ma un'altra cosa. Lo Spirito Santo è l'origine dell'armonia tra le Chiese", ripete il Papa.
"La presenza dello Spirito è maternale, ci conduce, è il Consolatore, uno dei nomi dello Spirito. Colui che custodisce la Chiesa è lo Spirito Santo. Poi dobbiamo imparare ad ascoltare le voci dello Spirito, sono tutte differenze, impariamo a discernere. E' lui che fa la Chiesa", continua Papa Francesco.
"E' un legame molto importante anche quello tra la Parola e lo Spirito Santo - sottolinea Francesco nel suo discorso - La Scrittura , la Liturgia ci dice che una delle cose che più rattrista lo Spirito Santo sono le parole vuote e mondane. Il chiacchiericcio è anti Spirito Santo, una malattia molto frequente tra noi. E se noi non lasciamo che lui ci guarisca da questa malattia, è difficile che un Cammino sinodale sarà buono. Dire la verità, non il chiacchiericcio sotto al tavolo".
"Questi testi di San Basilio leggeteli, nella propria lingua, perchè credo che ci aiuteranno a fare spazio allo Spirito nel nostro cuore. Non è un riunione per la pastorale della Chiesa, è un Sinodo, chi prende in mano questo? Lo Spirito Santo. Insisto in questo, non rattristare lo Spirito, ma dargli posto. Discernere le voci dello Spirito dalle voci mondane. La malattia più brutta nella Chiesa è la mondanità dello Spirito, state attenti a questo. Mi raccomando riflettete su questi testi di San Basilio che ci aiuteranno tanto", aggiunge Francesco.
L'attenzione del Papa si rivolge anche ai giornalisti, pronti a raccontare questo Sinodo. "In questo Sinodo c'è la priorità dell'ascolto. Dobbiamo dare un Messaggio agli operatori della stampa, ai giornalisti che fanno un lavoro bello, dobbiamo dare una comunicazione che sia il riflesso dello Spirito Santo. Ci vuole un certo digiuno della parola pubblica, quello che si pubblica che sia in questo ambiente. Stanno dicendo che i vescovi hanno paura, no il lavoro dei giornalisti è molto importante, ma dobbiamo aiutarli che dicano questo, andare verso lo Spirito. I giornalisti, fate capire questo alla gente, che sappia che la priorità è l'ascolto", dice il Pontefice agli operatori della comunicazione.
"Sul Sinodo della famiglia era dare la comunione ai divorziati, l'Amazzonia era fare i viri probati, questa pressione. Adesso ci sono alcune ipotesi di questo Sinodo, il sacerdozio alle donne, queste cose che dicono fuori, e dicono che i Vescovi hanno paura di comunicare quello che succede, voi comunicatori fate questa funzione bene e giusta. Che le persone di buona volontà capiscano che c'è la priorità dell'ascolto. E' una pausa di tutta la Chiesa in ascolto", conclude infine il Papa.
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