Città del Vaticano , 23 December, 2015 / 4:11 PM
Si chiama “Premio Internazionale Carlo Magno della Città di Aquisgrana”, e viene conferito ogni anno a personalità con meriti particolari in favore dell’integrazione e dell’unione in Europa. E quest’anno è andato a Papa Francesco, per “l’incoraggiamento e i messaggi pieni di speranza per la pace e una convivenza pacifica in un’Europa forte”. In genere il Premio viene consegnato nella Festa dell’Ascensione ad Aquisgrana, ma non sarà così quest’anno. La consegna del Premio avverrà a Roma, in data da destinarsi.
Ma come mai Papa Francesco, sempre restio ad accettare premi per sé, ha invece accettato il Premio Carlo Magno? Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha detto ai microfoni di Radio Vaticana che il Papa gli ha spiegato che “questo è un premio per la pace ed egli in questo tempo in cui vediamo questi gravi rischi che ci sono per la pace nel mondo - parla spesso anche della Terza guerra mondiale a pezzi - ritiene che parlare della pace, incoraggiare ad agire per la pace, sia fondamentale”.
Ha proseguito Padre Lombardi: “IL Papa interpreta questo premio non tanto come qualcosa dato a lui stesso per onorare lui, ma come l’occasione di un nuovo messaggio di impegno per la pace, dedicato e rivolto a tutta l’Europa che è un continente che deve costruire e continuare a costruire la pace al suo interno ed essere attivo, avere un grande ruolo per la pace nel mondo”.
L’Internationaler Karlspreis der Stadt Aachen (questo il nome del Premio in tedesco) ha proprio questo spirito. Nacque in vista del Giubileo del 1950, ad opera dal Dottor Kur Pfeiffer che pensò di istituire un Premio annuale, dedicato “al più prezioso contributo all'accordo in Europa occidentale”. Nel marzo del 1950 venne fondata l’Associazione del Premio Carlo Magno. Il 18 maggio dello stesso anno il riconoscimento fu assegnato per la prima volta: il vincitore fu il fondatore del movimento paneuropeo, il conte Richard Coudenhove-Kalergi.
Non è la prima volta che un Papa vince il premio Carlo Magno. Nel 2004, San Giovanni Paolo II ebbe il Premio Carlo Magno straordinario. E, tra le persone di fede, va menzionato il Premio del 2009 conferito ad Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, e quello che nel 1989 andò a Frére Roger Schutz, Fondatore della Comunità di Taizé.
Si legge nella motivazione del Premio che Papa Francesco ha contrapposto un “messaggio di speranza” alle “grandi debolezze, crisi e contraccolpi” che hanno spinto in secondo piano “tutte le conquiste del processo di integrazione” sperimentate dell’Europa,
Linee guida della motivazione sono alcuni passaggi del discorso di Papa Francesco al Parlamento Europeo del 25 novembre 2014. Nell’occasione, Papa Francesco sottolineò che “è arrivato il momento di abbandonare il pensiero di un’Europa impaurita, ripiegata su se stessa”, e che “è giunta l’ora di costruire insieme quell’Europa che non ruota soltanto attorno all’economia, ma anche intorno alla sacralità della persona umana e dei valori inalienabili”.
Secondo il Sindaco di Aquisgrana Marcel Philipp, il Papa è la “voce della coscienza” che chiede di mettere l’uomo al centro, “un’autorità morale straordinaria”, ha detto il Sindaco di Aquisgrana, Marcel Philipp nel comunicato.
Il premio consiste in un attestato di riconoscimento e una medaglia raffigurante l'immagine di Carlo Magno sul trono, immagine tratta dal più antico sigillo della città.
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