Non muri, ma ponti: è questo l’appello di Papa Francesco all’Europa, lanciato nel discorso di accettazione del Premio Carlo Magno. Il Papa chiede all’Europa di lanciare un “nuovo umanesimo”, basato su tre concetti chiave: l’Europa deve avere capace di integrare, di dialogare e di generare. Solo così potrà tornare ai suoi valori originari.
Papa Francesco riceverà il Premio Carlo Magno il prossimo 6 maggio, nella Sala Regia. E per l’occasione, tutta l’Europa si ritroverà in Vaticano, per una due giorni di full immersion sullo Stato dell’Unione Europea e sul progetto europeo.
Si chiama “Premio Internazionale Carlo Magno della Città di Aquisgrana”, e viene conferito ogni anno a personalità con meriti particolari in favore dell’integrazione e dell’unione in Europa. E quest’anno è andato a Papa Francesco, per “l’incoraggiamento e i messaggi pieni di speranza per la pace e una convivenza pacifica in un’Europa forte”. In genere il Premio viene consegnato nella Festa dell’Ascensione ad Aquisgrana, ma non sarà così quest’anno. La consegna del Premio avverrà a Roma, in data da destinarsi.