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Letture. Pregare, conoscere, venerare Sant'Antonio da Padova

Antonio, un uomo vissuto otto secoli fa, ma per milioni di fedeli, devoti, pellegrini, è un contemporaneo, un amico…Ovviamente è un santo, a cui chieder aiuto con fiducia. Alla vigilia della festa a lui dedicata questo rapporto intimo si rinnova, si rinsalda. E mostra di essere più vivo che mai. Antonio da Padova si conferma una delle figure più amate di sempre e la sua presenza si ripropone con forza e vivezza anche in questi tempi attraversati da scetticismo, tristezza, mancanza di speranza.

Con Antonio, invece, tutto appare così miracolosamente fresco, capace di scuotere e ridare la voglia di affrontare la vita come una
meravigliosa avventura.

Grazie anche a letture che lo fanno conoscere o riscoprire più profondamente. Don Luigi Maria Epicoco, autore molto letto e seguito, per le Edizioni Messaggero Padova ha appena pubblicato La libertà di Antonio.  Un testo in cui la biografia di Antonio è rivissuta a partire dalle sue scelte di vita “obbligate”, che non si sofferma
quindi sugli eventi eroici e straordinari, bensì racconta soprattutto gli alti e bassi, luci e ombre, crisi e ripartenze.   L’intento dell’autore, da lui stesso così definito, è proprio quello di «tirar giù dal baldacchino sant’Antonio, tirarlo giù dalle nicchie affinché egli possa tornarci utile come uomo concreto con i piedi per terra. Infatti abbiamo bisogno di restituire a questo santo tutta la sua umanità e la sua drammatica concretezza».  

Insomma, un santo a cui nei secoli ci si è rivolti per chiedere aiuto, soccorso, intercessione, ma che è stato e rimane un uomo con tutte le spine dell’esistenza e i limiti della propria natura.

Pensiamo sempre ai santi come persone toccate da un destino fuori della norma, capaci di vivere in modo eccezionale. Invece, perché non conoscere la sensazione di sconfitta quando vede naufragare miseramente il suo progetto di andare in missione, naufragare letteralmente con una barca affondata e una malattia che sembra portarlo alla morte…si chiede perché, come chiunque
davanti alla miseria dei sogni fatti a pezzi dalla realtà, con una differenza: lui riesce a comprendere che noi non siamo la somma delle nostre esperienze, ma la somma delle nostre scelte.

E lui, come tutti i santi, anche quelli che non
conosciamo perché non sono stati canonizzati, hanno risposto – e continuano a rispondere - al misterioso progetto di Dio nella loro vita. In questo libro si incontra Antonio, la sua libertà, appunto, nelle sue scelte, le sue crisi, i momenti in cui ha anche lui attraversato la notte.

Il volume è corredato da belle riproduzioni di opere d’arte presenti nella basilica del Santo a Padova.
In occasione della festa, il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla, insieme a fra Antonio Ramina, Rettore della Basilica del Santo, hanno inviato un messaggio sul senso di questa ricorrenza e della presenza viva di Antonio in mezzo al “suo” popolo, Antonio
come "un faro che ci indica come sia possibile lasciarsi riconciliare da Dio". La pace inizia sempre dai nostri cuori e probabilmente nessuna pace nel mondo è pensabile se noi, per primi, nonfacciamo l’esperienza del volto buono di Dio, che si china su di noi per rimetterci in sesto riabilitati dal suo abbraccio paterno. Forse male non fa, quest’anno, nel 150° anno dalla morte di Alessandro Manzoni, riandare con la memoria alle lacrime commosse dell’Innominato, riaccolto con tenerezza dal Signore tramite l’abbraccio del cardinal Federigo: «L’innominato, sciogliendosi da quell’abbraccio, si coprì di nuovo gli occhi con una mano, e, alzando insieme la faccia, esclamò: “Dio veramente grande! Dio veramente buono! Io mi conosco ora, comprendo chi sono; le mie iniquità mi stanno davanti; ho ribrezzo di me stesso; eppure...! Eppure provo un refrigerio, una gioia, sì una gioia, quale non ho provata mai in tutta questa mia orribile vita”».

Proprio così: conosciamo davvero noi stessi quando ci scopriamo limitati e iniqui, tuttavia contenti di essere refrigerati dal perdono di Dio".

In ogni caso, per sentirsi ancora più vicini ad Antonio e per percorrere insieme a lui un tratto di strada, si consiglia anche di leggere, o rileggere due opere che uniscono la lettura alla preghiera e alla meditazione.

Così ecco un volume che offre la più ricca, varia e completa raccolta di preghiere dedicate al Santo di Padova. Orazioni tratte dai Sermoni, ispirate ai suoi miracoli e ai suoi simboli, legate alla tradizione
popolare, regionale, ritrovate nei libri antichi o sul retro delle immaginette, e altre ancora del tutto nuove. E non può mancare, in una mini-bibliografia dedicata al Santo la traduzione integrale dei Sermones di sant'Antonio di Padova.

L'opera - giunta alla V edizione - può essere considerata la summa della scienza biblico-teologica di Antonio e della sua azione pastorale. In un intento di larga divulgazione, comunque puntuale e rigorosa, che non perde mai di vista il testo originale, questa traduzione privilegia un
linguaggio attuale, semplice ed efficace. Un altro modo per incontrare quest’uomo che è santo, amico, qualcuno che ci fa sentire meno soli e smarriti.

Luigi Epicoco, La libertà di Antonio, Edizioni Messaggero, pp.96, euro 11
Preghiamo con Sant’Antonio, Edizioni Messaggero, pp.204, euro 14
Antonio da Padova, I Sermoni, Edizioni Messaggero, pp. 1328, euro 50

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