Città del Vaticano , 22 May, 2023 / 2:00 PM
Un anno fa, Slovenia e Santa Sede hanno celebrato i 30 anni di relazioni diplomatiche, e una amicizia forte, certificata dal fatto che la Santa Sede fu tra le primissime nazioni a riconoscere la sovranità di Lubiana. Oggi, in un giorno che, per una circostanza felice, festeggia la Giornata della Diplomazia slovena, la nuova presidente Nataša Pirc Musar, eletta lo scorso novembre.
La prima presidente donna di Slovenia, già avvocato e prima ancora giornalista, è arrivata dal Papa alle 8.50, e ha avuto con il Papa un colloquio di circa 30 minuti. Si tratta di una prima presa di contatto, che arriva nell’ambito di un viaggio ufficiale che ha portato la presidente ad incontrare anche il presidente della Repubblica italiana Mattarella.
Papa Francesco ha donato alla presidente un’opera in bronzo dal titolo “Amore sociale”, raffigurante un bimbo che aiuta un altro a rialzarsi, con la scritta “Amare Aiutare”. Poi, ovviamente, il Messaggio per la Giornata Mondiale per la Pace, il Documento per la Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020.
Da parte sua, la presidente Pirc Musar ha donato alcuni prodotti di miele e la replica di un modello di alveare di Anton Janša, uno dei piu' noti apicultori della storia (Settecento), tanto che la Giornata Mondiale delle Api si celebra il 20 maggio, nel suo giorno di nascita.
La presidente è poi stata in Segreteria di Stato vaticana, dove ha avuto un bilaterale con il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, e con l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i rapporti con gli Stati.
Secondo un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, “nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, è stato espresso apprezzamento per le positive relazioni bilaterali, nonché per il contributo della Chiesa cattolica alla società”.
Inoltre, “ci si è soffermati su diverse tematiche di carattere internazionale, tra le quali la guerra in Ucraina e le sue conseguenze a livello globale, nonché la situazione politica nei Balcani occidentali e le prospettive future della Regione nel processo d’integrazione europea”.
La Santa Sede da tempo guarda con attenzione ai Balcani. C’è da notare che la Slovenia si era candidata anche ad una visita lampo di Papa Francesco, magari a Koper (Capodistria) il 17-18 giugno, quando si terrà il Forum per il Dialogo e la Cooperazione nei Balcani, alla presenza di diversi capi delle confessioni cristiane.
Non ci sono notizie di una presenza del Papa all’evento, ma l’invito è arrivato, e alletta anche per la possibilità di avere una presa di contatto con il Patriarca della Chiesa Ortodossa Serba Porfirije, in una linea di dialogo ecumenico cruciale per i Balcani, regione cui la Santa Sede guarda sempre con attenzione.
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