Le stazioni quaresimali, Sant'Apollinare resa bella dai doni degli ex allievi dei gesuiti

ACI Stampa

Alle 17.30 di oggi il cammino stazionale arriva alla basilica di Sant' Apollinare alle Terme neroniane - alessandrine.

La chiesa ha come cardinale Titolare il Predicatore della Casa Pontificia il cardinale e padre cappuccino Raniero Cantalamessa.

Il complesso dell’Apollinare era stato concesso ai gesuiti come sede per il Collegio Germanico già da Gregorio XIII nel 1574; nel 1580 a quest’ultimo era stato unito l’Ungarico. Così, per due secoli, i figli di sant’Ignazio avevano retto ivi il celebre Collegium Germanicum et Ungaricum.

Molti ex alunni lasciavano ricche donazioni alla chiesa che fu sempre più resa ricca e decorata.

Nel 1773 però, anno della soppressione della Compagnia di Gesù, i gesuiti lasciarono Sant’Apollinare. Rimasero tuttavia i preziosi tesori d’arte sacra realizzati nei decenni immediatamente precedenti.

Altra opera d'arte e devozione nel portico di accesso alla Basilica è l’affresco, che rappresenta la Madonna tra gli Apostoli Pietro e Paolo, è di scuola umbro-romana del XV secolo.

Nel dicembre 1494 l’affresco fu coperto con uno strato di scialpo per proteggerlo dal passaggio dei soldati di Carlo VIII e dai pericoli derivanti dalla lotta tra gli Orsini e le milizie del siniscalco Belcari, che si erano accampate nel portico. In seguito alla caduta dell’intonaco, l’Effige riapparve intatta il 13 febbraio 1647, tanto da suscitare una forte devozione popolare e venne incoronata dal Capitolo Vaticano nel 1653.

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