Lourdes, 27 January, 2023 / 9:00 AM
È Christophe Chaland il vincitore del Sesto Premio Jacques Hamel, dedicato ai giornalisti che lavorano in nome della pace e nel dialogo tra le religioni. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ha conferito il premio, vinto per l’articolo “752 giorni ostaggio dei mujaheddin”, sulla vicenda del sacerdote italiano Perluigi Maccalli. L’articolo è stato pubblicato sulla rivista francese Pelerin il 29 settembre 2022.
Il premio è stato conferito durante le Giornate Internazionali dedicate a San Francesco di Sales a Lourdes. È intitolato a padre Jacques Hamel, il sacerdote francese ucciso nel 2016 al termine della celebrazione dell’Eucarestia a Saint-Étienne-du-Rouvray da due giovani che sostenevano di essere militanti dell’ISIS.
Con il suo articolo, Christophe Chalandha voluto raccontare la particolare esperienza di Padre Pierluigi Maccalli, rapito in Niger il 17 settembre 2018 e liberato solo l’8 ottobre 2020. Da quando era stato liberato, padre Maccalli aveva parlato pochissimo alla stampa, concedendosi brevemente ad alcuni media italiani. Per Chaland, eraabbastanza affinché trasparisse la sua profondità spirituale.
Christophe Chaland ha quindi voluto raccontare la sua particolare esperienza, chiedendosi “come aveva vissuto il calvario di una lunga prigionia di due anni, a contatto con i jihadisti, questo sacerdote familiare con le popolazioni della regione, che intratteneva rapporti cordiali con gli imam?”.
Conferendo il riconoscimento, il Cardinale Parolin ha sottolineato che l’articolo “ha saputo raccontare la personalità di questo sacerdote italiano che ho conosciuto personalmente. È riuscito a mantenere rapporti cordiali durante la prigionia. Maccalli e Padre Hamel sembrano fratelli, vittime della violenza, hanno risposto a questa con il perdono, hanno offerto la loro sofferenza al Signore”.
Da parte sua, Chaland ha notato che “Maccalli è un uomo coerente ho incontrato un Cristiano ed è stato l’incontro che più mi ha colpito nella vita”.
Nel corso della delibera, “la Giuria ha particolarmente apprezzato la diversità delle ventisei candidature, il lavoro redazionale, la qualità della scrittura e l'originalità dei soggetti”, si legge nella nota.
Roseline Hamel, sorella di Padre Hamel e membro della giuria, visibilmente emozionata durante l’evento, ha sottolineato come sia stato difficile scegliere tra i 26 candidati.
La Giuria è presieduta dall’arcivescovoDominique Lebrunn di Rouen. Membri della giuria, oltre a Roseline Hamel,,sono Philippine de Saint Pierre, direttore generale di KTO, e Jean-Marie Montel, direttore generale e membro del consigio di amministrazione del gruppo Bayard, presidente della Federazione dei Media Cattolici.
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