Lisieux, 02 January, 2023 / 12:00 AM
Il 2 gennaio 1873 nasceva Teresa di Lisieux. Mistica, dottore della Chiesa, carmelitana ricordare il nome della religiosa è aprire lo scrigno della santità per portarla al mondo intero.
Patrona delle missioni, insieme a San Francesco Saverio, ha vissuto nel chiostro la propria consacrazione religiosa.
Moltissimi si sono avvicinati alla sua spiritualità: San Guido Maria Conforti, vescovo di Parma e fondatore dei Missionari saveriani, tanta era la devozione per lei che la indicò come speciale protettrice dei suoi missionari; San Tito Brandsma, carmelitano, ne scrive diversi articoli e ne è devotissimo tanto da portare il suo ricordo anche nella prigione che lo vede morire martire nel 1942.
Nata in una famiglia della buona borghesia francese, i genitori - i coniugi Martin - lavorano ed insegnano alle figlie una fede semplice e gioiosa. Luigi e Zelie, canonizzati nel 2015, vivono la fedeltà al matrimonio come scelta di santità e di vita.
Presto, purtroppo, il dolore entra nel proprio quotidiano perdendo la mamma. Le sorelle più grandi si prendono cura di Teresa.
Frequentate le scuole dalle religiose benedettine, si sente attratta dal Carmelo chiedendo l’ingresso, ma è troppo giovane. La Regola non lo permette.
Determinata ma più che altro innamorata di Cristo arriva a Papa Leone XIII che lo consente, rimettendo però la decisione alle superiori.
Ammessa nel Carmelo il 9 aprile 1888 vive il noviziato e la spiritualità, disegnata da Santa Teresa di Avila, con amore e passione per le sue figlie. Preghiera, lavoro, silenzio e spogliamento di sé sono gli elementi di quella sapienza che ha forgiato tanti santi.
La vita non è semplice per la piccola Teresa ma tutto ha una risposta: l’amore. Questo la infiamma, la anima e la porta avanti sulle vette di quel monte scelto per la propria santità, il Carmelo.
Nella sua vita niente è eccezionale: stessa celletta, stesse incombenze delle consorelle, medesime ore di preghiera.
Un cuore grande pulsa sotto alla ruvida veste voluta dalla Grande di Avila per le sue religiose.
Compie tutto con normalità, una straordinaria normalità che è la santità.
La piccola via è la strada vissuta dalla mistica per tutti coloro che vogliono farsi santi nella vita di tutti i giorni con tutto quello che comporta per offrirlo per amore al Padre.
Muore a Lisieux il 30 settembre 1897.
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