E’ la fiducia e null’altro che la fiducia che deve condurci all’Amore!
Il grigio piombo della quotidianità diventa polvere di stelle… E’ possibile? Non è un vero miracolo? Se è così, lo ha compiuto Teresa di Lisieux e lo ricorda padre Fausto Lincio, provinciale della provincia lombarda dell’ordine dei carmelitani scalzi, nella prefazione ad un bel volume che raccoglie un testo teatrale ispirato alle parole della santa, in particolare nel testo straordinario che ci ha lasciato, “Storia di un’anima”. Uno dei testi di spiritualità più famosi, più diffusi e amati.
Quando si parla di devozione a Santa Teresina, Santa Teresa del Bambino Gesù - il suo nome originario era Teresa Martin - si abbracciano tante preghiere, tante ritualità, tante espressioni. Santa Teresina è conosciuta in tutto il mondo innanzitutto come la “patrona delle missioni” ( e pensare che non uscì mai dal monastero di Lisieux ) e come “patrona di Francia", insieme a Giovanna d’Arco. Ma non solo.
"Fratelli e sorelle, quante volte non ci curiamo dell’invito di Dio perché intenti a pensare alle nostre cose!" Papa Francesco commenta così il Vangelo che oggi viene proposto dalla liturgia, con la parabola degli inviti al banchetto di nozze.
"La data della pubblicazione, memoria di Santa Teresa d’Avila, vuole presentare Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo come frutto maturo della riforma del Carmelo e della spiritualità della grande Santa spagnola".
Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, proclamata da papa Pio XI co-patrona delle missioni insieme a san Francesco Saverio,
Non ha mai lasciato il convento, dove è morta a soli 24 anni di turbercolosi e dove era entrata appena adolescente dopo aver chiesto il permesso direttamente a Leone XIII. Eppure Santa Teresa del Bambino Gesù è una santa veneratissima, il cui santuario è la seconda meta di pellegrinaggi in Francia dopo quello di Lourdes. Patrona delle missioni, dottore della Chiesa, Santa Teresina ha lasciato in eredità i suoi scritti, in cui spiegava anche la “piccola via”, la santità dei gesti quotidiani. Papa Francesco ha ripreso questa idea di santità del quotidiano. E oggi tiene l’udienza generale davanti le sue reliquie, davanti le quali si ferma a pregare prima dell’udienza continuando il ciclo di catechesi sui santi missionari. “Alla Chiesa servono cuori come quello di Santa Teresa di Lisieux”. E annuncia: “Lei nacque 150 anni fa, e in questo anniversario ho intenzione di dedicarle una lettera apostolica”
Il 2 gennaio 1873 nasceva Teresa di Lisieux. Mistica, dottore della Chiesa, carmelitana ricordare il nome della religiosa è aprire lo scrigno della santità per portarla al mondo intero.
“Le parole « Se non diventerete come fanciulli » importano l’obbligo di lavorare per riprendere le doti del fanciullo. Sarebbe ridicolo il pensare alla possibilità di riprendere l’aspetto e la debolezza dell’età infantile; ma non è fuor di ragione scorgere nelle divine parole un ammonimento, rivolto anche agli uomini di età matura, per farli tornare alla pratica di quelle virtù che costituiscono l’infanzia spirituale”. Sono le parole pronunciate da Papa Benedetto XV il 14 agosto 1921 dopo aver approvato il decreto che attestava le eroicità della Serva di Dio Teresa del Bambin Gesù, beatificata nel 1923 e canonizzata nel 1925 da Papa Pio XI.
Benedetto XVI il 19 ottobre 2008 beatificava una coppia di sposi: i coniugi Martin. Raccontare la loro storia è ricordare il nome di una delle loro figlie: Santa Teresa di Lisieux.
“Passerò il mio cielo a far del bene sulla terra” scrisse Santa Teresa di Lisieux e mai parola fu più vera ed autentica di questa.
Entrando nella chiesa di Santa Teresa in Panfilo a Roma si è accolti dallo sguardo della santa che guarda il fedele dalla pala dell'altare.
Per il 150esimo dalla nascita di Santa Teresa di Lisieux, che si celebrerà nel 2023, c’è già un comitato preparatore e una lista di varie iniziative. Si è più indietro per le celebrazioni del duecentenario della nascita di Gregor Mendel in Repubblica Ceca, e ancora poco si è preparato per il 550esimo della nascita di Copernico in Polonia. Ma questi tre anniversari, insieme all’850esimo della morte di Nerses il Grande, il monaco armeno detto il grazioso, saranno celebrati dall’UNESCO nel biennio 2022-2023.
“Vi daranno il testo scritto per leggerlo e meditarlo, adesso vorrei parlarvi dal cuore”. Così il Papa salutando le monache contemplative del Madagascar riunite nel convento delle Carmelitane Scalze di Antananarivo, in occasione della recita dell’Ora Media.
Ama e fa ciò che vuoi. GE 95-109. S. Teresa di Lisieux: Nel cuore della Chiesa”. È questo il tema che farà da filo conduttore al quarto incontro dedicato all’esortazione apostolica di Papa Francesco Gaudete et exsultate, ciclo di catechesi organizzato dalla diocesi di Roma. Il primo appuntamento di questo 2019 è per lunedì 7 gennaio, come di consueto alle ore 19 nella basilica di San Giovanni in Laterano. Protagonisti saranno il cardinale vicario Angelo De Donatis e il rettore della basilica di Santa Cecilia a Trastevere monsignor Marco Frisina.
“Gli sposi degni più del cielo che della terra”. Così una delle figlie, Santa Teresina di Lisieux, definiva i genitori che Papa Francesco ha proclamato santi nel mezzo del Sinodo sulla famiglia., il 18 ottobre 2015. Luis e Zelie Martin sono stati la prima coppia nella storia della Chiesa ad essere canonizzata insieme per la loro “testimonianza umile e discreta di vita coniugale e familiare”. E a loro, il prossimo luglio, sarà dedicato un evento molto particolare: un Giubileo.
Carmen ha sette anni e una storia straordinaria. Nata nel 2008, di appena sei mesi, ha combattuto subito tra la vita e la morte per diverse settimane, prima di guarire definitivamente e inspiegabilmente da una emorragia celebrale. Verificato il caso, la Chiesa ha stabilito che Carmen è guarita grazie all’intercessione dei beati coniugi Luigi Martin e Zélie Guérin, genitori di Santa Teresa di Lisieux, che oggi saranno portati alla gloria degli altari da Papa Francesco, in Piazza San Pietro.
Concistoro pubblico per la canonizzazione di quattro beati. Papa Francesco lo ha fissato per sabato 27 giugno alle ore 10 nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano.
I genitori di Santa Teresa di Lisieux saranno a loro volta canonizzati. Lo ha deciso Papa Francesco che ha autorizzato il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, a promulgarne il decreto.