Città del Vaticano , 29 September, 2022 / 2:00 PM
"È in corso una guerra e credo sia un errore pensare che sia un film di cowboy dove ci sono buoni e cattivi. Ed è un errore anche pensare che questa è una guerra tra Russia e Ucraina e basta. No: questa è una guerra mondiale".
Lo ha detto Papa Francesco nella conversazione privata con i gesuiti della Regione russa incontrati in Kazakistan.
Per il Papa è anche chiaro che "la vittima di questo conflitto è l’Ucraina" ma la questione è: perchè la guerra è stata evitata?
E la risposta di Francesco è singolare: "la guerra è come un matrimonio". Poi riprende aggiunge: "io vedo imperialismi in conflitto. E, quando si sentono minacciati e in decadenza, gli imperialismi reagiscono pensando che la soluzione sia scatenare una guerra per rifarsi, e anche per vendere e provare le armi".
E per il Papa è ovvio che "nelle guerre a soffrire è il popolo, la gente. A pagare è la povera gente, come sempre".
Il Papa ricorda la sua irrituale visita all'ambasciata russa presso la Santa Sede e diversi suoi gesti per arrivare alla pace, le missioni per gli ucraini, gli incontri. E sottolinea: "Il Papa non si arrabbia se è frainteso, perché conosco bene la sofferenza che c’è alle spalle".
La conversazione si è poi spostata su temi che riguardano la vita dei gesuiti in una regione dove ancora non c'è democrazia, e sulla preghiera e poi una domanda e una risposta significative: Che cosa ha sentito quando l’hanno scelto come Papa? Che, accettando, ho compiuto il quarto voto di obbedienza".
Il testo integrale come di consueto è pubblicato da La Civiltà Cattolica
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