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Un servizio di EWTN News

Papa Francesco in Kazakhstan, Antonij: “Al lavoro per un secondo incontro con Kirill”

L'incontro di Papa Francesco con il metropolita Antonij, capo del Dipartimento di Relazioni Esterne del Patriarca di Mosca

Ci sarà un secondo incontro di Papa Francesco con il Patriarca di Mosca Kirill, ma deve essere un incontro ben preparato, con un comunicato finale che abbia una certa importanza, e non può essere senz’altro un a margine. A colloquio con i giornalisti VAMP, che in pool ristretto seguivano gli incontri di Papa Francesco con i leader religiosi, il metropolita Antonij, a capo del Dipartimento delle Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, ha parlato dell’incontro con Papa Francesco, lamentando anche, ripetutamente, dell’annullamento dell’incontro tra il Papa e il Patriarca di Mosca previsto a Gerusalemme lo scorso giugno.

“Il Papa – ha detto Antonij - è sempre molto cordiale, ha trasmesso i suoi saluti al Patriarca Kirill, abbiamo parlato della presenza della Chiesa ortodossa russa in Kazakhstan molto numerosa”.

Al termine di quindici minuti di dialogo, Antonij sottolinea che “c’è la possibilità di un incontro tra il Papa e il Patriarca, ma questo incontro deve essere ben preparato, dobbiamo vedere dove, quando e la cosa più importante è avere qualcosa alla fine, qualche appello nel senso di quello che abbiamo fatto all’Avana”. Quel documento, aggiunge, è stato “molto importante, ogni anno abbiamo avuto incontri per festeggiare l’incontro dell’Avana e per riflettere su questo documento”.

Il metropolita Antonij dice che comunque con il Papa non si è parlato in profondità dell’incontro, che questo secondo incontro “era già in processo di preparazione e poi è stato spostato”, e che “noi siamo molto convinti che l’incontro tra il Papa e il Patriarca sia molto importante, quindi l’importanza di questo incontro significa che deve essere preparato, non (può essere) solo un incontro mentre voi prendete un caffè”.

Il metropolita Antonij commenta anche il fatto che il Papa abbia definito il Patriarca, in una intervista, “chierichetto di Putin”. “È stata – dice - una cosa molto inaspettata questa intervista ed è chiaro che non è utile per l’unità dei cristiani, espressioni di questo genere, è stata una sorpresa. Ma sappiamo che dobbiamo andare avanti”.

Il Papa, ha aggiunto, sia nel loro incontro di agosto che oggi ha ribadito la sua volontà di incontrare il Patriarca.

L’incontro con Antonij era l’ultimo di una serie di incontri faccia a faccia programmati.

Papa Francesco ha prima incontrato Maulen Sagathanuly Ashimbayev, che presidente del Senato kazako ha l’incarico di segretario permanente del Segretariato del Congresso; quindi Ahmad al Tayyb, Grande Imam di al Azahr;

Nauryzbay Kazhy Taganuly, Gran Mufti of Kazakhstan, David Baruch Lau, rabbino capo Ashkenazita di Israele; Yitzhak Yosef, rabbino capo sefardita di Israele; l’arcivescovo Urmas Viilma, capo della delegazione della Federazione Luterana Mondiale.

Parlando al Gran Muftì del Kazakhstan, il Papa ha sottolineato una “vocazione speciale per fare la pace”. Mentre, incontrando ormai per la sesta volta il Grande Imam al Tayyb, Papa Francesco ha detto: “Mi viene in mente ogni volta che la vedo cone abbiamo iniziato i lavori per il documento sulla fraternità”.

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