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Un servizio di EWTN News

CEI, Papa Francesco ai vescovi delle aree interne: “Siate uniti, senza campanilismi”

Papa Francesco con l'arcivescovo di Benevento Felice Accrocca

È l’invito a lavorare “tutti insieme, in unità e senza campanilismi” quello che Papa Francesco lancia ai vescovi delle cosiddette “aree interne”, che si riuniscono oggi e domani a Benevento.

L’incontro è parte di un percorso avviato dalla CEI con quei vescovi che si trovano in zone lontane dai servizi essenziali, zone definite appunto “aree interne” che sperimentano molteplici sfide.

Il messaggio del Papa sottolinea che “è quanto mai necessario essere animati dal desiderio di raggiungere tutti, affinché nessuno sia escluso dall'annuncio del Vangelo”.

Per questo, aggiunge il pontefice, “le idee missionarie e i piani pastorali non possono prescindere da questo punto fermo: nella Chiesa c'è posto per tutti! Si tratta di fissare lo sguardo ai vasti orizzonti esistenziali, di uscire dai propri schemi ristretti, in atteggiamento di umile docilità allo Spirito Santo”.

Così, Papa Francesco chiede ai vescovi di aiutare “i sacerdoti, i consacrati e i fedeli laici che più da vicino condividono la vostra missione ad essere lievito nella pasta del mondo. Tutti insieme, in unità e senza campanilismi”, e senza stancarsi “di porre gesti di attenzione alla vita umana, alla salvaguardia del creato, alla dignità del lavoro, ai problemi delle famiglie, alla situazione degli anziani e di quanti sono ai margini della società”.

Solo in questo modo – sottolinea Papa Francesco – “sarete immagine dinamica e bella di una Chiesa che vive accanto alle persone, con una predilezione per i più deboli, che è al servizio del popolo santo di Dio perché s1 edifichi nell'unità della fede, della speranza e della carità”.

Nelle parole introduttive, l’arcivescovo di Benevento Felice Accrocca sottolinea che il convegno “è un incontro di natura prettamente pastorale”, cjhe però “segnala però anche un problema di natura squisitamente politica, perché la maggioranza dei Comuni italiani è costituita da realtà con popolazione al di sotto dei 5.000 abitanti, geograficamente collocati su tutto il territorio nazionale, non solo nel centro-sud dello Stivale, come rivela – con evidenza solare – anche la nostra provenienza”.

Accrocca nota che i vescovi vengono da dodici regioni italiane, dal Nord al Sud, segno che il problema “dev’esser quindi assunto dal Governo centrale, come aveva riconosciuto anche il governo tuttora in carica, che nel passato Forum delle Aree interne, tenutosi in questo stesso luogo nel mese di maggio, si è reso presente con i ministri Giovannini e Carfagna: un problema che va affrontato non a forza di slogan dal sapore elettorale, ma con progettualità e intelligenza politica, merce – ahimè – sempre più rara”.

Per l’arcivescovo di Benevento le aree interne hanno “bisogno di una seria progettualità a medio e lungo termine, e cioè abbiano bisogno anzitutto – e torno al punctum dolens – d’intelligenza politica”.

Il primo incontro dei vescovi delle aree interne si è tenuto un anno fa, sempre a Benevento. All’incontro di quest’anno, partecipano più di trenta vescovi, provenienti da Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Abruzzo, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte.

I lavori si sono aperti stamattina con l’introduzione dell’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei.

Alle 16 di oggi, il vescovo Mariano Crociata di Latina-Terracina-Sezze-Priverno parlerà di “Una pastorale per le Aree interne: spunti di riflessione”.

La mattinata del 31 agosto si concluderà con l’intervento del Cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI.

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