Roma , 22 August, 2022 / 3:00 PM
"La nostra Europa si è trovata di fronte ad una vera e propria catastrofe ambientale che, nel 97% dei casi, è attribuibile alla mano dell’uomo”. Inizia così il messaggio dell’Arcivescovo Metropolita di Scutari-Pult Presidente della Conferenza Episcopale Albanese Angelo Massafra.
“È preoccupante - si legge nel Messaggio- il fatto che gli studiosi stiano già ipotizzando il passaggio dalla nostra epoca (antropocene) a quella successiva, alla quale hanno già dato il nome di “pirocene”, i cui effetti sono già visibili, se si considera che le emissioni di CO2 hanno raggiunto livelli che il pianeta non conosceva da ben più di 3 milioni di anni”.
A tutto questo va aggiunto l’enorme, e forse ancora incalcolabile, danno all’ambiente provocato dai conflitti bellici in atto in Ucraina come in altre aree del pianeta.
“Già negli anni ’60 del secolo scorso fu coniato il termine “ecocidio”, proprio a seguito della campagna militare in Vietnam, e da allora l’attenzione agli effetti delle guerre sull’ambiente è cresciuta. Non bisogna dimenticare il pesante inquinamento atmosferico provocato dall’incendio degli impianti petroliferi in Kuwait durante la Guerra del Golfo (1990-1991), e le guerre in Yemen e Siria con le contaminazioni del suolo e dei corsi d’acqua. Gli esperti ucraini, al momento, stimano che gli effetti a lungo termine di questo conflitto potranno provocare tumori, malattie respiratorie e ritardo nello sviluppo dei bambini”, questa la denuncia dell’Arcivescovo Membro della Commissione di Pastorale Sociale del CCEE.
"Ma, se la mano dell’uomo è la causa principale di questo stato di cose, fa anche ben sperare che la stessa mano può porre un limite a tutto questo. Ed è qui che assume grande importanza il Messaggio del Santo Padre Francesco: non una pia esortazione, ma una vera e propria sfida lanciata ai potenti della terra e ai responsabili delle singole nazioni (ricche o povere che siano), ciascuno per la propria parte; come anche l’appello ad atteggiamenti di conversione che siano concreti da parte di tutti i cristiani, per essere noi quella mano capace di porre un freno ad una distruzione annunciata”, conclude il Messaggio del CCEE che invita tutti a partecipare dal 1° settembre fino al 4 ottobre al Tempo del Creato.
"Noi, Vescovi europei, ci uniamo all’appello lanciato da Papa Francesco, invitando tutti i cristiani a farsi portavoce di queste istanze del Pianeta”.
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