Città del Vaticano , 25 June, 2022 / 7:07 PM
Alla presenza di Papa Francesco, il Cardinale Farrell – Prefetto del Dicastero per i Laici, Famiglia e Vita – ha presieduto la Messa in Piazza San Pietro per il X Incontro Mondiale delle Famiglie, che si conclude domani.
Papa Francesco ha pronunciato l’omelia.
“Siete papà, mamme, figli, nonni, zii; siete adulti, bambini, giovani, anziani; ciascuno con un’esperienza diversa di famiglia, ma tutti con la stessa speranza fatta preghiera: che Dio benedica e custodisca le vostre famiglie e tutte le famiglie del mondo”, ha esordito il Papa.
Commentando le Letture Francesco ha spiegato che “la libertà è uno dei beni più apprezzati e ricercati dall’uomo moderno e contemporaneo. Tutti desiderano essere liberi e perciò aspirano ad affrancarsi da ogni tipo di prigione: eppure quante persone mancano della libertà più grande: quella interiore! L’Apostolo ricorda a noi cristiani che questa è anzitutto un dono. Tutti noi nasciamo con tanti condizionamenti e soprattutto con la tendenza all’egoismo. Ma da questa schiavitù Cristo ci ha liberati”.
“Tutti voi coniugi, formando la vostra famiglia, con la grazia di Cristo – ha sottolineato il Papa - avete fatto questa scelta coraggiosa: non usare la libertà per voi stessi, ma per amare le persone che Dio vi ha messo accanto. Invece di vivere come isole, vi siete messi a servizio gli uni degli altri. Così si vive la libertà in famiglia! La famiglia è il luogo dell’incontro, della condivisione, dell’uscire da sé stessi per accogliere l’altro e stargli vicino. È il primo luogo dove si impara ad amare, non dimenticarlo mai”.
“Mentre affermiamo la bellezza della famiglia – ha scandito il Pontefice - sentiamo più che mai che dobbiamo difenderla. Non lasciamo che venga inquinata dai veleni dell’egoismo, dell’individualismo, dalla cultura dell’indifferenza e dello scarto, e perda così il suo dna che è l’accoglienza e lo spirito di servizio”.
Il Papa affronta poi il tema del rapporto tra generazioni. “Quanto è importante per i genitori – ha detto ancora Papa Francesco - contemplare il modo di agire di Dio! Dio ama i giovani, ma non per questo li preserva da ogni rischio, da ogni sfida e da ogni sofferenza. Dio non è ansioso e iperprotettivo; al contrario, ha fiducia in loro e chiama ciascuno alla misura della vita e della missione. La Parola di Dio ci mostra la strada: non preservare i figli da ogni minimo disagio e sofferenza, ma cercare di trasmettere loro la passione per la vita, di accendere in essi il desiderio di trovare la loro vocazione e di abbracciare la missione grande che Dio ha pensato per loro”.
“Per un educatore – è stato il suggerimento del Pontefice - il modo migliore di aiutare un altro a seguire la sua vocazione è di abbracciare con amore fedele la propria. Non c’è cosa più incoraggiante per i figli che vedere i propri genitori vivere il matrimonio e la famiglia come una missione, con fedeltà e pazienza, nonostante le difficoltà, i momenti tristi e le prove”.
“Seguire Gesù – ha proseguito il Papa - significa mettersi in movimento e rimanere sempre in movimento. Quanto è vero questo per voi sposati: accogliendo la chiamata al matrimonio e alla famiglia, avete lasciato il vostro nido e avete iniziato un viaggio, di cui non potevate conoscere in anticipo tutte le tappe, e che vi mantiene in costante movimento, con situazioni sempre nuove, eventi inaspettati, sorprese, alcune dolorose. Così è il cammino con il Signore. È dinamico, è imprevedibile, ed è sempre una scoperta meravigliosa. Ricordiamoci che il riposo di ogni discepolo di Gesù è proprio nel fare ogni giorno la volontà di Dio”.
“Care famiglie – ha concluso il Papa - anche voi siete invitate a non avere altre priorità, a non volgervi indietro, cioè a non rimpiangere la vita di prima, la libertà di prima, con le sue ingannevoli illusioni: la vita si fossilizza quando non accoglie la novità della chiamata di Dio, rimpiangendo il passato. Quando Gesù chiama, anche al matrimonio e alla famiglia, chiede di guardare avanti e sempre ci precede nel cammino, sempre ci precede nell’amore e nel servizio. Chi lo segue non rimane deluso! L’amore che vivete tra voi sia sempre aperto, estroverso, capace di toccare i più deboli e i feriti che incontrate lungo la strada. L’amore, anche quello familiare, si purifica e si rafforza quando viene donato. La scommessa dell’amore familiare è coraggiosa, ci vuole coraggio per sposarsi. L’amore familiare spinge i figli a volare. Nelle crisi non prendete la strada facile di tornare da mamma. Avanti, sempre. La Chiesa è con voi, anzi, la Chiesa è in voi! La Chiesa è nata da una Famiglia, quella di Nazaret, ed è fatta principalmente di famiglie”.
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