Città del Vaticano , 25 February, 2022 / 4:00 PM
Due giorni a Malta, in visita tra le città de La Valletta, Rabat, Floriana e l’isola di Gozo, con un programma intenso ma che prevede solo due discorsi e due omelie. È stato reso noto oggi il programma del viaggio di Papa Francesco a Malta, il prossimo 2-3 aprile. Pubblicato anche il logo e il tema, lo stesso del viaggio previsto per Pentecoste 2020: “Ci trattarono con rara umanità”.
È un passaggio del racconto del naufragio di San Paolo a Malta, divenuto anche il tema della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani curata da un gruppo di Malta nel 2020.
Così, nel giorno in cui Papa Francesco annuncia che non potrà né essere a Firenze a Mediterraneo Frontiera di Pace, né presiedere la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri per una gonalgia, viene svelato il programma di un viaggio che potrebbe essere faticoso. Un viaggio, tra l’altro, che cade a una settimana dalle elezioni politiche a Malta, in un clima che sarà particolarmente intenso.
Il Papa arriverà a Malta alle 10 del 2 aprile, e ci sarà la consueta cerimonia di benvenuto, l’incontro con il Primo Ministro nella “Pages' Chamber” del Palazzo del Gran Maestro a La Valletta e quindi l’incontro con il Corpo Diplomatico.
Dopo il pranzo e un periodo riposo, il Papa partirà nel pomeriggio in catamarano per Gozo, dove arriverà alle 17 e guiderà un incontro di preghiera presso il santuario nazionale di Ta’ Pinu, nel santuario nazionale dedicato alla Madonna, cui Papa Francesco mandò un messaggio nel 2017 per l’inaugurazione di quattro mosaici.
La sera, Papa Francesco tornerà a Malta. Alle 7.30 del 3 aprile, Papa Francesco incontrerà i gesuiti locali, quindi visiterà la Grotta di San Paolo presso la Basilica di San Paolo a Rabat e lì dirà messa
Nel pomeriggio, ci sarà un incontro con i migranti presso il Centro per Migranti “Giovanni XXIII Peace Lab” ad Hal Far, e lì il Papa terrà un discorso. Quindi, alle 18.15 ripartirà per Roma, e il suo arrivo è previsto alle 19.40.
Invariato il logo e il tema della visita rispetto al viaggio previsto nel 2020. “Il logo della visita – si leggeva al tempo in un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede - mostra delle mani che si indirizzano verso la Croce, provenienti da una nave in balìadelle onde. Le mani rappresentano un segno di accoglienza del cristiano verso il prossimo e l’assistenza a coloro che sono in difficoltà, abbandonati al loro destino. La barca rammenta il drammatico racconto del naufragio dell’Apostolo Paolo sull’isola di Malta (cfr At 27,27-44) e l’accoglienza riservata dai maltesi all’Apostolo e ai naufraghi (cfr At 28,1-10).”
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