La mattina di domenica 3 aprile papa Francesco, durante il suo breve viaggio a Malta, ha incontrato 38 gesuiti maltesi, aprendo con loro, come di consueto, "una conversazione libera e spontanea".
Nell'Udienza Generale di oggi il Papa incentra la sua meditazione sul suo recente viaggio apostolico a Malta. "Sabato e domenica scorsi mi sono recato a Malta: un Viaggio apostolico che era in programma da tempo. Non molti sanno che Malta, pur essendo un’isola in mezzo al Mediterraneo, ha ricevuto prestissimo il Vangelo, perché l’Apostolo Paolo fece naufragio vicino alle sue coste e prodigiosamente si salvò con tutti quelli che stavano sulla nave, più di duecentosettanta persone", dice il Pontefice.
Un viaggio davvero particolare quello di Papa Francesco a Malta nei resoconti dei mass media.
E’ terminato il viaggio del Papa a Malta e come di consueto sul volo che lo riportava in Italia, Francesco ha incontrato i giornalisti per la consueta conferenza stampa.
Dopo essersi congedato dal Centro Giovanni XXIII e un breve tragitto in auto, Papa Francesco è arrivato all’aeroporto di Malta, è stato salutato dal presidente George Vella ed è poi ripartito alla volta di Roma.Dopo essersi congedato dal Centro Giovanni XXIII e un breve tragitto in auto, Papa Francesco è arrivato all’aeroporto di Malta, è stato salutato dal presidente George Vella ed è poi ripartito alla volta di Roma. L'arrivo era inizialmente previsto alle 19.40, ma il Papa è leggermente in ritardo sul programma del viaggio.
Il sogno di Papa Francesco è che non solo i centri di accoglienza dei migranti siano luoghi di umanità, ma che gli stessi migranti, una volta sperimentata questa umanità, siano loro stessi animatore di un mondo più umano e inclusivo.
“ Il Signore vi accompagni e la Madonna vi custodisca. La preghiamo ora per la pace, pensando alla tragedia umanitaria della martoriata Ucraina, ancora sotto i bombardamenti di questa guerra sacrilega Non stanchiamoci di pregare e di aiutare chi soffre. La pace sia con voi!”.
La seconda ed ultima giornata del Papa a Malta si è aperta con il consueto incontro privato con i gesuiti locali, appuntamento fisso di Francesco in occasione di ogni suo viaggio apostolico internazionale. Successivamente il Papa ha raggiunto la Grotta di San Paolo a Rabat. Secondo la tradizione si tratta del luogo abitato dall’Apostolo durante il suo soggiorno a Malta, successivamente al naufragio.
E' l'ultimo appuntamento di oggi quello di Papa Francesco a Malta, precisamente al Santuario Nazionale di Ta’ Pinu. Un incontro di preghiera nel luogo di pellegrinaggio più famoso di Malta. Chiesa di stile gotico a croce latina, il santuario a Gozo presenta un rosone sulla facciata e un campanile al lato dell’edificio che al suo interno conserva numerosi ex voto a testimonianza della devozione popolare. Il Pontefice nel primo pomeriggio lascia la Nunziatura Apostolica di Malta e si trasferisce in auto al Porto Grande de La Valletta dove si imbarca su un catamarano per raggiungere il Porto di Mgarr.
È un discorso incentrato sulla rosa dei venti, quello di Papa Francesco alle autorità politiche e diplomatiche di Malta, il primo dei cinque del suo viaggio. Un discorso che parte dal concetto di Malta come “cuore del Mediterraneo”, crocevia e porto sicuro, come dice l’etimologia del nome, per tutti, eppure oggi un porto reso ancora più insicuro dal vento che proviene da Est, che una volta era l’aurora e che oggi sembra preconizzare guerra. E chiede: “Nella notte della guerra che è calata sull’umanità, non facciamo svanire il sogno della pace”.
Un saluto molto breve all’inizio, per lasciare spazio al momento personale con i giornalisti. In volo verso Malta, nel mezzo di varie turbolenze, Papa Francesco non ha avuto il tempo di fare un discorso più lungo di cinque secondi, per poi invece salutare i giornalisti uno ad uno come fa di solito. Ed ad uno di loro ha detto che sì, sta pensando di andare a Kiev.
Due giorni e due isole, pochi incontri ufficiali, possibile qualche sorpresa, quattro discorsi e una omelia. Papa Francesco è appena partito per Malta, per una due giorni intensa che riprende un viaggio che avrebbe dovuto avere luogo nel 2020, sia come tema che come significato.
Una delle tappe più significative del viaggio di Papa Francesco a Malta è la sosta per la preghiera nelle Grotta di San Paolo a Rabat.
E’ l’isola di Malta la meta del prossimo viaggio apostolico internazionale che Papa Francesco compirà il 2 e 3 aprile prossimi.
Un viaggio breve ma tutto alla scuola di San Paolo come già il Papa aveva indicato nel 2020 quando doveva svolgersi. I due giorni di Papa Francesco a Malta hanno il tema della accoglienza, della pace, del dialogo, dell’idea che il Mediterraneo è luogo di pace ed i dialogo.
Due giorni a Malta, in visita tra le città de La Valletta, Rabat, Floriana e l’isola di Gozo, con un programma intenso ma che prevede solo due discorsi e due omelie. È stato reso noto oggi il programma del viaggio di Papa Francesco a Malta, il prossimo 2-3 aprile. Pubblicato anche il logo e il tema, lo stesso del viaggio previsto per Pentecoste 2020: “Ci trattarono con rara umanità”.