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Un servizio di EWTN News

Aborto, il presidente della Colombia contro la decisione della Corte Costituzionale

Il presidente della Colombia, Iván Duque, ha definito "qualcosa di atroce "la decisione della Corte Costituzionale del Paese di legalizzare l'aborto fino a 24 settimane di gravidanza.

"Siamo di fronte a una decisione che riguarda l'intera società colombiana e cinque persone non possono proporre qualcosa di così atroce per una nazione come permettere che una vita venga interrotta fino a sei mesi di gestazione", ha spiegato Duque secondo quanto riportato da ACI Prensa.

Il 21 febbraio la Corte Costituzionale della Colombia ha stabilito con un voto di 5 contro 4, che l'aborto “sarà punibile solo se eseguito dopo la ventiquattresima settimana di gestazione”.

Duque ha riferito di essere “una persona pro-vita. Credo che la vita inizi con il concepimento”. Il presidente ha poi avvertito che la decisione della Corte potrebbe portare "l'aborto in Colombia a diventare un meccanismo contraccettivo".

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