Città del Vaticano , 16 February, 2022 / 11:00 AM
"Nel salutare i Religiosi dell’Ordine dei Chierici Regolari Minori, penso al loro giovane confratello, Padre Richard, della Repubblica Democratica del Congo, ucciso il 2 febbraio scorso, dopo aver celebrato la Messa nella Giornata della vita consacrata". Durante i saluti in lingua italiana il Papa ricorda Padre Richard ucciso qualche settimana fa da alcuni uomini armati dopo aver celebrato la Messa.
"La morte di Padre Richard, vittima di una violenza ingiustificabile e deprecabile, non scoraggi i suoi familiari, la sua famiglia religiosa e l’intera comunità cristiana di quella Nazione ad essere annunciatori e testimoni di bontà e di fraternità, nonostante le difficoltà, imitando l’esempio di Gesù, Buon pastore", commenta il Papa.
L’assassinio è avvenuto nella zona nord-orientale di Lubero: in quel momento padre Richard stava guidato per recarsi nella sua parrocchia, San Michele Arcangelo, dopo aver celebrato Messa a Kanyabayonga. Lo riporta l'agenzia Aciafrica.
Il 5 febbraio si sono svolti i funerali di padre Richard Masivi Kasereka. Le provincie nell’est della R. D. Congo, in particolare il Nord Kivu e il vicino Ituri, vivono da decenni in uno stato d’insicurezza permanente per la presenza di diversi gruppi armati. Il 1° febbraio una milizia locale ha ucciso 62 persone in un campo per sfollati interni nell’Ituri. Oggi il Papa ha ricordato tutto questo durante l'Udienza Generale.
"In un mondo che continua ad essere lacerato da contrasti profondi e apparentemente insanabili, un mondo malato ciascuno di voi sia, per parte propria, segno di riconciliazione che affonda le sue radici nella Parola del Vangelo", conclude infine il Papa.
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