Papa Francesco, come di consuetudine al ritorno di ogni viaggio apostolico, incentra la sua meditazione sui giorni trascorsi nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan.
Non ce la fa il Papa ad essere in Congo e Sud Sudan, a causa del ginocchio malato, manda il suo Segretario di Stato, ma manda anche un messaggio e domani in basilica celebra la messa per quelle popolazioni.
La Sala Stampa della Santa Sede conferma tutti gli appuntamenti del Papa dal 3 luglioo al 4 settembre. Ovviamente manca il programma del viaggio in Canada che tutti attendono.
"Nel salutare i Religiosi dell’Ordine dei Chierici Regolari Minori, penso al loro giovane confratello, Padre Richard, della Repubblica Democratica del Congo, ucciso il 2 febbraio scorso, dopo aver celebrato la Messa nella Giornata della vita consacrata". Durante i saluti in lingua italiana il Papa ricorda Padre Richard ucciso qualche settimana fa da alcuni uomini armati dopo aver celebrato la Messa.
Papa Francesco ha nel cuore il Congo. Ne è certa Chiara Castellani, medico missionario nella Repubblica democratica del Congo, amica di Luca Attanasio, ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo, morto a febbraio per le ferite riportate nell’agguato presso il villaggio di Kibumba, vicino alla città di Goma. Chiara e Papa Francesco si sono incontrati questo lunedì nel Palazzo Apostolico e Chiara ha parlato al Pontefice dei suoi progetti e della rete ospedaliera da lei diretta in Congo. ACI stampa ha raggiunto Chiara Castellani.
Dopo l'uccisione di Luca Attanasio, ambasciatore italiano in Congo, il paese africano è al centro di tante discussioni e riflessioni. I salesiani di Don Bosco, a Goma, a Bukavu, a Uvira, nella Repubblica del Congo, da tanti anni provano a dare il loro aiuto alla popolazione stremata da conflitti e tensioni. I missionari salesiani accolgono nelle loro scuole professionali ragazzi vulnerabili che potrebbero essere attirati o recuperati da gruppi armati. Offrono loro un mestiere e una prospettiva di avvenire, un vero contributo alla costruzione della pace all’Est del Congo. La pace nella Repubblica del Congo è davvero possibile? ACI stampa ne ha parlato con Don Piero Gavioli, missionario salesiano in Congo dal 1966.
Si sono celebrati stamane – dopo quelli di Stato a Roma - a Limbiate, in provincia di Monza, i funerali di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo ucciso in un agguato insieme al Carabiniere Vittorio Iacovacci e al loro autista congolese. A presiedere il rito funebre Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano.
Nella Repubblica del Congo, “le ferite causate dalla grave crisi” degli anni 90, “hanno lasciato cicatrici profonde che non sono completamente chiuse”. Ma “in queste zone, la Chiesa, forte nel Vangelo di Gesù, ha ricevuto la missione di riconciliare i cuori, di riconciliare le comunità divise e di costruire una nuova fraternità ancorata sul perdono e sulla solidarietà”. Durante la visita “ad limina” dei vescovi del Congo, Papa Francesco ritorna sui drammi del Paese e richiama i Pastori ad essere “modelli e profeti” di riconciliazione e di misericordia.
Giornata tranquilla in Vaticano eccetto che per la serie di nomine pubblicate nel bollettino di mezzogiorno. Il primo cambiamento significativo è quello alla guida della Congregazione della Educazione cattolica. Raggiunti i limiti di età il cardinale Zenon Grocholewski, polacco per quattordici anni prefetto, lascia il posto a Giuseppe Versaldi fino ad oggi presidente della Prefettura degli affari economici. Che la Prefettura fosse in smobilitazione era evidente da quando il Papa ha deciso di far nascere la Segreteria per l’ Economia. Alla fine i compiti erano gli stessi e sembrava a molti che Francesco volesse in qualche modo mettere all’angolo la squadra di cardinali legati al’ ex segretario di Stato Tarcisio Bertone.