Città del Vaticano , 15 August, 2021 / 12:15 AM
Il Magnificat “è come una “fotografia” della Madre di Dio” e l’umiltà è “il segreto di Maria”.
Papa Francesco ha commentato così la Solennità dell’ Assunzione in Cielo della madre di Dio. “ È l’umiltà che ha attirato lo sguardo di Dio su di lei” ha detto prima della recita della preghiera dell’ Angelus in Piazza San Pietro. “L’occhio umano ricerca la grandezza e si lascia abbagliare da ciò che è appariscente. Dio, invece, non guarda l’apparenza, ma il cuore ed è incantato dall’umiltà”.
Per noi la domanda del Papa è “come sto a umiltà? Cerco di essere riconosciuto dagli altri, di affermarmi ed esser lodato oppure penso a servire? So ascoltare, come Maria, oppure voglio solo parlare e ricevere attenzioni? So fare silenzio, come Maria, oppure chiacchiero sempre? So fare un passo indietro, disinnescare litigi e discussioni oppure cerco solo di primeggiare?”
Dobbiamo imparare che “Solo chi si svuota di sé viene riempito da Lui. E Maria è la «piena di grazia» proprio per la sua umiltà. Anche per noi l’umiltà è il punto di partenza, l’inizio del nostro aver fede. È fondamentale essere poveri in spirito, cioè bisognosi di Dio. Chi è pieno di sé non dà spazio a Dio, ma chi si mantiene umile permette al Signore di compiere grandi cose”.
Grandi cose che nascono dall’ordinarietà: “Le giornate della Piena di grazia non ebbero molto di eclatante. Si susseguirono spesso uguali, nel silenzio: all’esterno, nulla di straordinario. Ma lo sguardo di Dio è sempre rimasto su di lei, ammirato della sua umiltà, della sua disponibilità, della bellezza del suo cuore mai sfiorato dal peccato”.
E il Papa conclude: “È un grande messaggio di speranza per noi; per te, che vivi giornate uguali, faticose e spesso difficili. Maria ti ricorda oggi che Dio chiama anche te a questo destino di gloria. Non sono belle parole. Non è un lieto fine creato ad arte, una pia illusione o una falsa consolazione. No, è la pura realtà, viva e vera come la Madonna assunta in Cielo”. Ricordando che “il segreto del percorso è racchiuso nella parola umiltà. E che la piccolezza e il servizio sono i segreti per raggiungere la meta, per raggiungere il cielo”.
Dopo la preghiera ha chiesto la soluzione per la crisi in Afganistan per far tonare la popolazione nelle case: "Vi chiedo di pregare con me il Dio della pace affinché cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del dialogo. Solo così la martoriata popolazione di quel Paese - uomini, donne, anziani e bambini - potrà ritornare alle proprie case, vivere in pace e sicurezza nel pieno rispetto reciproco".
Il Papa ha pregato per la popolazioni di Haiti incoraggiando i sopravvissuti chiedendo la solidarità di tutti: "Nelle scorse ore un forte terremoto si è verificato ad Haiti, provocando numerosi morti, feriti e ingenti danni materiali. Desidero esprimere la mia vicinanza a quelle care popolazioni colpite duramente dal sisma. Mentre elevo al Signore la mia preghiera per le vittime, rivolgo la mia parola di incoraggiamento ai sopravvissuti, auspicando che verso di loro si muova l’interesse partecipe della comunità internazionale. La solidarietà di tutti possa lenire le conseguenze della tragedia!"
Infine un pensiero per coloro che non possono andare in vacanza e si trovano in condizioni disagiate, malati, anziani, carcerati e profughi. Il Papa ha invitato tutti ad andare in un Santuario mariano a pregare magari davanti alla Salus Populi romani.
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