Città del Vaticano , 09 August, 2021 / 2:00 PM
C’è la visita di Stato, che prevede la Banda Pontificia, gli svizzeri schierati e un cerimoniale molto preciso. E poi ci sono l’udienza solenne e l’udienza privata, quest’ultima più ridotta nella parte cerimoniale, ma più flessibile. Ed è questa che generalmente si preferisce, negli ultimi tempi, considerando anche che la sfumatura tra udienza solenne e privata è sempre più sfumata
“L’ultima visita di Stato in Vaticano è stata quella del presidente Mattarella – sottolinea monsignor Stefano Sanchirico – Tutte le altre sono state udienze ”.
Che significa udienza ? “I luoghi sono gli stessi. La visita di Stato prevede uno scambio di discorsi, ma non l’udienza, per fare un primo esempio”.
Ma perché si predilige l’udienza? Per ragioni di flessibilità, ma anche perché – spiega monsignor Sanchirico – “la distinzione tra pubblico e privato è diventata evanescente”.
Certo, il cerimoniale prevede delle distinzioni anche a seconda del rango dell’ospite. Se è monarca o Capo di Stato, il Papa esce nella Sala del Tronetto e gli va incontro a metà della Sala. Il Papa non esce, invece, ad accogliere i presidenti del Consiglio. La sedia in cui siede il presente del consiglio è più piccola ed è collocata diversamente.
Poi ci sono delle accortezze che non si fanno più. Ad esempio, allo scambio dei doni, il presidente del Consiglio dovrebbe rimanere davanti al banco, marcando così una differenza..
Altri piccoli dettagli. “Il Papa – afferma monsignor Sanchirico - congeda il presente ed il seguito regalando la medaglia pontificia. Questa è d’argento se si tratta di un Presidente del Consiglio, mentre sempre d’oro se di fronte ha un sovrano o un capo di Stato”.
Come detto, la forma dell’udienza solenne si concedeva ai capi di governo.
Tra le altre forme di visite al Papa, esistono ancora le visite dei principi reggenti e degli eredi di ex regnanti e le udienze ai ministri degli Affari Esteri.
Sono stati invece recentemente rivisti gli usi per la presentazione delle lettere credenziali. Si è tornati alla precedente tipologia di cerimoniale, pur non vigendo più la distinzione tra Ambasciatori, che venivano ricevuti nella Sala del Trono, e ministri Plenipotenziari, che venivano ricevuti alla Sala del Tronetto. La cerimonia è ora totalmente pubblica, alla presenza della delegazione, ed avviene nella sala del tronetto con il successivo colloqui privato in biblioteca ed ha, mutatis mutandis le stesse caratteristiche delle visite di Stato.
(6 – continua)
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