Roma, 30 July, 2021 / 12:30 AM
Mancano tre settimane al Meeting 2021. L’appuntamento estivo a Rimini anche quest’anno non lascia soli i giovani che hanno voglia di uscire migliori dalla pandemia. L’appuntamento è dal 20 al 25 agosto e come lo scorso anno la parola principale è sicurezza.
E questo anche grazia ad una app che permette di seguire i dibattiti e sarà fondamentale per partecipare all’evento, perché permetterà di entrare fisicamente in Fiera dal 20 al 25 agosto, prenotare la partecipazione ai convegni e la visita alle mostre, leggere le news e accedere a contenuti aggiuntivi. Sempre nell’app andranno inseriti i dati del Green Pass, o equivalenti, così da garantire il rispetto delle normative per la protezione dal Covid-19. “Abbiamo elaborato un sistema di gestione semplice e insieme molto preciso e accurato- spiega il direttore del Meeting, Emmanuele Forlani- per consentire una partecipazione in presenza, spontanea e numerosa, come nella migliore delle tradizioni del Meeting, ma che nello stesso tempo garantirà un elevato standard di sicurezza. Credo che questo modello potrà offrire spunti anche per altre future manifestazioni”.
Ma qualche segnalazione è significativa perché Meeting 2021, è un luogo di incontro reale. Un incontro già iniziato, molto concretamente seppur tra grandi difficoltà e in modi spesso avventurosi, tra esperienze di vita cristiana in Occidente e in Russia nei decenni sovietici, grazie all’amicizia fra padre Romano Scalfi e don Luigi Giussani e alla loro intuizione della ricchezza rappresentata dalla testimonianza di un “io” irriducibile che ci proveniva d’oltre cortina. Un incontro che si rinnova oggi, attraverso il Centro culturale “Biblioteca dello spirito” a Mosca, la sua apertura a 360 gradi per cogliere una “Russia che non conosciamo”, cioè la vita della società, delle persone che anche oggi, spesso in contesti difficili, continuano a dar vita a luoghi di speranza, di verità e di bellezza.
Il Meeting 2021 ospiterà alcune di queste persone, che operano in varie sfere della vita culturale, sociale, religiosa, e che – soprattutto – per la Biblioteca dello spirito e Russia Cristiana sono diventati amici con cui condividere un cammino.
All’apertura della manifestazione, il 20 agosto, è prevista la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra i relatori premi Nobel, istituzioni, giornalisti ed esperti per una manifestazione sul tema “Il coraggio di dire «io»”.
Si perché il tema è propio l’ IO ma in forma cristiana.
Il titolo “Il coraggio di dire «io»”, è una citazione tratta da un testo del filosofo danese Kierkegaard, e la riflessione guarda alla ripartenza globale nello scenario della faticosa uscita dalla pandemia. “Avere “il coraggio di dire io” significa un’assunzione di responsabilità, un impegno creativo e una cura del dialogo anche in momenti difficili e drammatici. Questo coraggio che rimane fedele al proprio desiderio di bene per sé e per tutti è il vero antidoto all’individualismo e al collettivismo. Si tratta di riscoprire il legame originale fra l’“io” e il “noi”” spiega , così Bernhard Scholz, Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli.
Uno dei temi è la sostenibilità che si inserisce anche nelle partite strategiche dei prossimi anni che determineranno la capacità di imprese e Stati di innovare. Una sfida da cogliere. E del resto la terra è affidata alla nostra custodia, una custodia che deve essere creativa e richiede anche la trasformazione, cioè la coltivazione perché essa possa darci i suoi frutti. Principi che se applicati all’economia ,portano alla logica di equilibrio.
Tante le mostre, a partire da The Tree of Tales Tolkien e la polifonia della creazione, presentata in forma virtuale con tecnologia avanzata e permetterà di vivere un entusiasmante viaggio immersivo.
Il Meeting inoltre, dal 20 al 25 agosto, presenterà oggetti originali legati alla vita di Tolkien appartenenti alla Collezione di Oronzo Cilli, e ospiterà un Convegno Internazionale sulla figura e l’opera di Tolkien grazie alla partecipazione (in presenza e online) dei membri del Comitato Scientifico.
Tu sei un valore, racconta fatti:un sacerdote brianzolo, fondatore di un movimento cattolico a partire diciamo dal 1954; una donna africana nata a Kampala nel 1968 si chiama Rose; una guerra civile tra le più feroci di quelle che insanguinano il continen-te africano, 1986; l’aids; centinaia di donne vittime degli abusi della guerra; una cava di pie-tra; un uragano negli Stati Uniti 2005; collane di carta; due scuole e tanti altri volti e sguardi.
E ancora Vivere senza paura nell’età dell’incertezza Charles Taylor, Julián Carrón, Rowan Williams che mette a fuoco l’irriducibilità dell’umano che, in età secolare, emerge con sorprendente evidenza.
Una mostra è dedicata alle serie tv e una a Pier Paolo Pasolini, e altre alla “ricostruzione” della società e alla scuola.
Spazio cinema con la mostra 120 meno 50 uguale 70 dedicata ai personaggi di Guareschi e ai suoi interpreti cinematografici. Centovent’anni fa nasceva a Bologna Gino Cervi, il Peppone che abbiamo tutti nel cuore. Cinquant’anni fa moriva Fernandel, il don Camillo che nessuno potrà mai dimenticare.
E spazio anche alla scultura con Natura umana? A che immagine, a che oscura somiglianza La mano dell’artista, l’effigie della persona Scultura italiana contemporanea da Fioravanti a oggi.
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