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Padre Giuseppe Zirilli, redentorista semplice e autentico

Tenere viva la memoria di padre Giuseppe Zirilli è aprire il libro del vangelo e della testimonianza cristiana per un religioso e figlio di Sant'Alfonso Maria de Liguori che ne ha onorato la vocazione.

Presidente e poi segretario della Conferenza Italiana Superiori Maggiori, il nome del sacerdote è legato al tanto bene fatto ed al ricordo commosso di quanti si ricordano del suo sguardo, intelligente e buono, con il quale sapeva accogliere le persone.

Giuseppe Zirilli nasce il 18 giugno 1924 a Milazzo, in provincia di Messina, da una buona e numerosa famiglia.

Ancora adolescente entra nel collegio redentorista di Scifelli di Veroli nel quale inizia gli studi e l'iter che lo condurrà alla professione religiosa nella Congregazione del Santissimo Redentore.

Novizio a Ciorani, emette la professione perpetua il 15 ottobre 1945 ed il 21 agosto 1948 viene ordinato sacerdote nel duomo di Cortona da monsignor Giuseppe Franciolini.

I superiori, accortisi da subito delle non comuni doti del giovane, lo destinano ad incarichi di responsabilità nella cura dei vari uffici della Provincia romana di appartenenza.

Parroco a Marzocca, in provincia di Ancona, e nella parrocchia romana di San Gioacchino in Prati, consigliere provinciale ed infine superiore provinciale dal 1964 al 1975, il servizio di padre Zirilli alla comunità è proficuo e prezioso.

Chi visse con lui ne ricorda i tratti di bontà, grande affabilità e di profonda lungimiranza nel comprendere le situazioni e le persone.

Religioso autentico vive i voti con semplicità e la fede con autenticità.

Economo provinciale dal 1978 al 1987 continuerà il proprio mandato all'insegna di quel suo modo di essere familiare e sapiente che ancora oggi molti ricordano e i più rimpiangono.

Dal 1985, per l'esperienza e le grandi doti che caratterizzavano la persona, è eletto consigliere e procuratore generale.

Spira il 30 aprile 1991 per un edema polmonare del tutto inatteso.

Nel giorno del funerale padre Tito Furlan, superiore provinciale, nel ricordare l'opera del confratello ha evidenziato come ”Padre Zirilli è stato un servo buono e fedele. Non ha esitato di servire al Signore. Lo ha seguito sino alla fine della vita. Così certamente valgono di lui queste parole di Gesù: Voglio che quelli che mi hanno seguito siano con me”.

Alla notizia della scomparsa, l’allora Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato Giovanni Battista Re invia al padre generale il seguente telegramma: ”Sommo Pontefice appresa triste notizia inattesa scomparsa Rev.mo Padre Giuseppe Zirilli Procuratore generale di codesta Congregazione del SS. Redentore esprime a lei et a tutti i Padri Redentoristi sincera partecipazione grave lutto che ha colpito codesta Congregazione et elevando fervidi suffragi per anima eletta defunto ne ricorda esemplare vita religiosa sulla scia spiritualità San Alfonso Maria de Liguori suo amore et servizio alla Chiesa per la quale donò il meglio proprie qualità intellettuali et pastorali mentre nella certezza della risurrezione in Cristo invia confortatrice benedizione apostolica aggiungo mie personali condoglianze con assicurazione preghiere”.

Con padre Zirilli – zio dell’attuale Vescovo ausiliare di Roma Paolo Ricciardi - scompare una splendida figura di religioso e di uomo che con il proprio servizio sacerdotale e missionario è stato un coerente testimone della Resurrezione del Cristo, sempre vicino alle necessità dei fratelli.

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