Roma, 14 August, 2020 / 6:30 PM
“In riferimento ai quesiti provenienti dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione nei quali si richiedono osservazioni circa l’impiego di cori e cantori durante le funzioni religiose o in occasione di eventi di natura religiosa, il CTS segnala che, sulla base degli attuali indici epidemiologici, è possibile la reintroduzione dei cori e dei cantori, i cui componenti dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet”. Lo comunica il Ministero dell’Interno alla Conferenza Episcopale attraverso una nota ufficiale diffusa oggi.
La Cei aveva presentato alcune domande di chiarimento al Viminale il 29 giugno in merito alle regole di comportamento in seguito all’emergenza sanitaria per la pandemia da coronavirus.
“L’eventuale interazione tra cantori e fedeli – prosegue il Ministero - deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali ed in particolare il distanziamento di almeno 2 metri”.
“Durante lo svolgimento delle funzioni religiose – conclude la nota - non sono tenuti all’obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione; persone, non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi do svolgono vita sociale in comune”.
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