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Un servizio di EWTN News

Letture, i romanzi classici che ricordano la storia del cristianesimo in Europa

Dalla Palestina scossa da ribellioni e attese messianiche, ai fasti di una Roma crudele e in procinto di veder rovinare il suo millenario splendore, a far da scenario alle tormentate vicende delle prime comunità cristiane. Fino alla Francia del Trecento e al profondo Medioevo delle terre del Nord.

Per questi giorni di mezza estate si possono compiere meravigliosi viaggi senza barriere e senza paura di contagi, accanto a eroi ed eroine – storici o immaginari che siano - capaci di ridestare anche in noi, distratti e spaventati uomini del Terzo Millennio, la passione per l’ideale, il coraggio e la forza delle fede. Grazie ad una serie di grandi romanzi, ormai divenuti autentici classici, che rievocano questi scenari e rimandano a queste tematiche. Senza contare che, appassionando e e divertendo (nel senso migliore del termine) riescono anche a farci ripercorrere interi capitoli della nostra storia di cristiani, spesso e volentieri dimenticati o ignorati del tutto.

Itaca e Castelvecchi edizioni hanno appena mandato in libreria una nuova edizione  del classico di Loyd C. Douglas, pastore protestante che per evangelizzare più a fondo scelse di scrivere romanzi in cui la protagonista assoluta è proprio la fede cristiana. Dal romanzo è stato tratto   il kolossal hollywoodiano interpretato, tra i primi protagonisti, da Victor Mature e Richard Burton. Vi si narrano le avventure di Marcello Gaio, inviato dal Senato romano in Palestina a presiedere le truppe di frontiera; così gli capita di avere a che fare con un pericoloso sovversivo di nome Gesù, condannato a morte, e alla morte  in croce. A Marcello tocca in sorte di possedere la tunica di quell’uomo prima torturato e poi orribilmente ucciso: un pezzo di ruvida stoffa insanguinata dai poteri straordinari, che lo scuotono fino a fargli decidere di cambiare l’intera sua esistenza, in un difficile pellegrinaggio sulle orme di Gesù, fino ad approdare  nella Roma di Caligola, al tempo delle prime persecuzioni dei cristiani.  La domanda che lo muove è quella su chi fosse  Gesù, “conosciuto” attraverso quella tunica che ha il potere di gettare nell’inquietudine e nella ricerca anche un rude soldato romano. Forse anche una reinterpretazione della Sindone, il lenzuolo che avrebbe avvolto il corpo di Cristo dopo la sua deposizione dalla croce e giunto fino a noi.

Non possiamo non ricordare altri due “pilastri” della formazione e della divulgazione di qualche decennio fa, che nonostante tutto continuano ad incatenare gli spettatori, quando in tv mandano in onda gli intramontabili filmoni tratti dai romanzi e , rispettivamente di Lew Wallace e di Henryk Sienkiewicz. Quest’ultimo si trova oggi in una ottima edizione degli Oscar Mondadori. Occasione in più per riprenderlo in mano, o colmare l’eventuale lacuna. Contraddistingono sempre questi romanzi un’ottima capacità di scrittura, unita ad una forte tensione religiosa, nonché la ri-creazione di ambienti e momenti storici, in cui sarà facile farsi trasportare.

Con , scritto dalla grande Sigrid Unset,  ci spostiamo nella Norvegia del XIV secolo, dove seguire le vicende di Kristin, figlia di un ricco possidente viene promessa in matrimonio ma lei si innamora di Erlend, giovane affascinante di dubbia fama. Rompe il fidanzamento e sposa il suo amato, ma la vita con lui non sara-à per nulla facile, ma coinciderà con un percorso di crescita e maturazione personale Sullo sfondo, un palpitante affresco sul Medioevo scandinavo, che trascorre tra le tradizioni pagane e l’affermarsi della concezione cristiana dell’esistenza.

Hilaire Belloc – autore da riscoprire – tratteggia una breve vita di Giovanna D’Arco attraverso una prosa arcaica ed elegante, come una miniatura medievale, coniugando senso ieratico  con il ritmo di un’antica ballata. Dicevamo che Belloc è un autore da ricoprire: è nato nel 1870 in Francia in una famiglia altoborghese protestante convertita al cattolicesimo. Dopo gli studi brillanti in Inghilterra e negli Stati Uniti, nel 1900 conosce Chesterton, con il quale da vita ad un fraterno sodalizio. Ottenuta la cittadinanza britannica, diventa un esponente in vista del mondo politico e comincia a farsi conoscere come polemista e saggista, poi scrive molti romanzi per ragazzi, poesia, biografie e romanzi polizieschi. Si spegne il 16 luglio 1953 nel Surrey. La critica concorda nel ritenerlo uno dei maggiori scrittori inglesi della prima metà del ventesimo secolo. Ma oggi, come altri importanti autori, è finito nel dimenticatoio. Sarà questa estate il momento per tornare ad apprezzarlo?

 

 

Loyd C.Douglas, La tunica, Itaca e Castelvecchi edizioni, pp.576, euro 14

Hilaire Belloc, Giovanna d’Arco, Fede & Cultura, pp.77, euro21,10

Sigfrid Undset, Kristin figlia di Lavrans, Bur Biblioteca Universale Rizzoli, pp.695, euro12

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