Varsavia, 05 June, 2020 / 2:00 PM
Domani, 6 giugno si ricorda il decimo anniversario della beatificazione di padre Jerzy Popiełuszko. Nella chiesa di san Stanislao Kostka a Varsavia, nel quartiere Zoliborz, dove lavorava il sacerdote-martire e dove si trova la sua tomba e il Museo a lui dedicato, verrà installata una vetrina con le sue reliquie: gli oggetti che portava con sé il giorno del suo martiro.
Nella vetrina a prova di sfondamento verrà sistemato il suo rosario, una medaglietta d'oro, una convocazione per l’interrogatorio dal procuratore del regime, un’immagine in metallo della Madonna con il Bambino, un accendino con la scritta "Solidarietà", un'aquila (emblema della Polonia) e una foto di una delle famose Messe per la patria celebrata da padre Jerzy. Nella Cappella delle Reliquie era stata sistemata un’altra teca con la tonaca, che padre Popiełuszko indossava quando fu ucciso dai servizi di sicurezza comunisti.
Ks. Jerzy Popiełuszko era nato nel 1947 nel villaggio di Okopy, nella regione di Bialystok, ed è passato alla storia come cappellano del sindacato "Solidarnosc". Durante le messe per la patria celebrate nella chiesa di san Stanislao Kostka denunciava pubblicamente gli abusi del regime comunista ma allo stesso tempo ricordava che un cristiano deve agire secondo i principi evangelici e “vincere il male con il bene". Quest’uomo di pace e di non violenza fu rapito il 19 ottobre 1984 dagli ufficiali dei servizi di sicurezza del Ministero degli Interni. Dopo un brutale pestaggio, i torturatori gettarono il corpo del sacerdote nella Vistola, sulla diga vicino a città di Włocławek. Padre Jerzy fu sepolto sul piazzale di fronte alla chiesa di san Stanislao Kostka. Al suo funerale che si sono svolte in assoluto silenzio parteciparono più di mezzo milione di persone venute da tutto il Paese. Padre Popiełuszko è stato beatificato il 6 giugno 2010 durante la Santa Messa presieduta dal card. Angelo Amato, allora prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, sulla piazza principale di Varsavia.
Paweł Kęska del Museo e Centro di documentazione della vita e del culto di padre Jerzy Popiełuszko di Varsavia dal 1984 spiega che la tomba del beato p. Jerzy è stata visitata da più di 23 milioni di perone. Tra i visitatori stranieri, i più numerosi sono gli americani, poi i francesi e gli spagnoli. Proprio nella sua chiesa si nota un costante culto di cui gode quel martire del comunismo. In Polonia, le sue reliquie sono conservate in circa 990 luoghi di culto, nelle varie chiese, anche nelle cappelle del Parlamento e del palazzo Presidenziale, e in varie cappelle delle carceri. Il culto del cappellano "Solidarnosc" si sta diffondendo anche all'estero: le sue reliquie sono presenti in 460 chiese e cappelle in 61 Paesi, anche così lontani come Vietnam, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti.
Dal 1984, ovvero la data della morte di adre. Popiełuszko, il Centro di documentazione ha ricevuto 570 attestati delle grazie ricevute per intercessione di p. Jerzy provenienti da tutto il mondo, tra cui 20 con delle cartelle cliniche. Ci sono già 52 scuole in Polonia di cui il sacerdote è patrono. Il suo nome portano già 219 vie e piazze, di cui 5 all'estero, inclusa New York e Budapest. Paweł Kęska fa notare che il martire polacco rimane una figura importante e universale per i cattolici di tutto il mondo, e non soltanto per la Polonia. "Un anno fa, stavo accompagnando pellegrini palestinesi che, dopo aver conosciuto la biografia di padre Jerzy, dissero: sì, sarà il nostro patrono, patrono dei cristiani perseguitati, ne abbiamo davvero bisogno" - ricorda Paweł Kęska.
Adesso il processo di canonizzazione del beato Jerzy Popiełuszko si svolge in Vaticano presso la Congregazione della Cause dei Santi.
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