Città del Vaticano , 05 May, 2020 / 4:00 PM
Dal cardinale voce della Chiesa del silenzio alla fidanzata morta tragicamente in incidente stradale; dai martiri della Guerra Civile Spagnola alla suora la cui intercessione ha salvato una bambina dalla morte, fino alla mistica. Sono cinque le cerimonie di beatificazione che la Congregazione per le Cause dei Santi si è trovata costretta a rinviare.
“A motivo del protrarsi della situazione di pandemia – si legge in una nota della Congregazione - e delle necessarie misure prudenziali da tenere riguardo a cerimonie religiose che prevedano la presenza di numerosi fedeli, su richiesta degli stessi vescovi interessati, sono rinviate a data da definirsi le beatificazioni che erano state fissate per i prossimi mesi”.
La prima di queste beatificazioni era fissata al prossimo 9 maggio, ed era quella di Suor Lucia dell’Immacolata, al secolo Maria Ripamonti (1909 – 1954). Suora delle Ancelle della Carità dopo aver lavorato in filanda e fabbrica per mantenere la famiglia, morì in odore di santità a seguito di una grave malattia dopo aver servito nella sua congregazione per 22 anni.
La causa di beatificazione era stata avviata nel 1993, e il miracolo che ha portato alla beatificazione è la guarigione di Irene Zafino, che nel 1967, quando aveva sei anni, era stata dichiarata clinicamente morta dopo un incidente stradale. La bambina era curata dalle Ancelle della Carità, che avevano messo anche una immagine di Suor Lucia sotto il cuscino della ragazza. Irene Zafino riaprì gli occhi il giorno della festa del Corpus Domini 1967.
Il 16 maggio era invece fissata la beatificazione di Maria Luigia del Santissimo Sacramento (1826 – 1886). Orfana di entrambi i genitori a soli due anni, dopo l’incontro con il sui padre spirituale decise di prendere l’abito. Durante la sua vita, Maria Luigia ebbe numerose apparizioni. In più, aveva grandi capacità profetiche il cosiddetto “dono dei corpi lucidi”, che permetteva di passare attraverso vetri chiusi e leggere nel pensiero delle persone. Molti i miracoli attribuiti alla sua intercessione.
Il 23 maggio 2020, era prevista la beatificazione di Cayetano Gimenez Martin e 15 compagni. Sono martiri della Guerra Civile spagnola, e in particolare di quindici sacerdoti diocesani, un seminarista e un laico, uccisi nel 1936. Tra loro, annche chi ha dato la vita per il cugino, chi è morto tenendo in mano il crocifisso, chi perdonando ai suoi nemici.
Il 7 giugno, sarebbe stato il Cardinale Stefan Wyszinski (1901 – 1981) a salire alla gloria degli altari. Primate di Polonia, legatissimo a Giovanni Paolo II, fu la guida della Chiesa polacca durante gli anni in cui il paese era sotto il regime comunista. Fu anche in carcere, per poi riprendere la sua sede arcivescovile su richiesta del leader polacco Gomulka dopo la rivolta di Pozna del 1956, perché la sua presenza allentasse le tensioni.
Dopo il suo rientro a Varsavia, fu lui a porre le condizioni e firmare un accordo con il governo, guadagnandosi un ruolo cruciale nei conflitti tra classe operaia e governo comunista, facendo da ponte per evitare le violenze, ma sempre appoggiando gli operai.
Ultimo beato in lista d’attesa è Sandra Sabattini (1961 – 1984), che sarebbe stata beatificata il 14 giugno. Fidanzata, volontaria nella Comunità Giovanni XXIII da quando era giovanissima e vi aveva continuato a prestare servizio come volontaria. Studiava medicina, era fidanzata con Guido, e fu falciata da un’auto a Igea Marina. Fu don Oreste Benzi in persona a promuovere la sua causa di beatificazione, con l’idea che ci fosse “la prima santa fidanzata”.
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