Città del Vaticano , 08 April, 2020 / 7:25 AM
"Preghiamo oggi per la gente che in questo tempo di pandemia fa commercio con i bisognosi, approffittando della necessità degli altri, li vendono, i mafiosi, gli usurai e tanti. Che il Signore tocchi il loro cuore e li converta".
E' questa la preghiera odierna di Papa Francesco durante la Messa mattutina presso Casa Santa Marta. Francesco prega per la conversione di tutti coloro che si approfittano della gente in difficoltà a causa del Coronavirus.
Nell'omelia il Papa commenta: "Mercoledi Santo è chiamato anche mercoledi del tradimento. Giorno nel quale si sottolinea nella Chiesa il tradimento di Giuda. Quando noi pensiamo al fatto di vendere gente viene alla mente il commercio fatto con gli schiavi dall'Africa in America.... anche oggi si vede gente, tutti i giorni. Ci sono dei giuda che vendono fratelli e sorelle, sfruttandoli nel lavoro, non pagando giusto. Anzi vendono le cose più care, io penso che può essere più comodo mettere in genitori in una casa di riposo e non andare a trovarli, questo è capace di vendere la propria madre".
Francesco continua spiegando la figura di Giuda: "Oggi il commercio umano è come i primi tempi, si fa. Gesù lo ha detto e ha dato al denaro una signoria, Gesù ha detto non si può servire Dio e il denaro. Ognuno di noi deve scegliere, servi Dio o servi il denaro. Questa opzione tanta gente vogliono servire Dio e il denaro e questo non si può fare. Sono i sfruttatori nascosti, sono socialmente impeccabili, ma sotto il tavolo fanno il commercio. Lo sfruttamento umano è vendere il prossimo. Giuda se ne è andato ma ha lasciato dei discepoli del diavolo. Come è stata la vita di Giuda noi non lo sappiamo, un ragazzo normale con inquietudini che il Signore ha chiamato ad essere discepolo ma lui non aveva bocca e cuore di discepolo, era debole, ma Gesù lo amava. Il Vangelo ci fa capire che gli piacevano i soldi. L'amore al denaro l'ha portato fuori dalle regole. Chi ama troppo i soldi tradisce per averne di più, sempre. E così Giuda finisce traditore".
"Una cosa che mi attira l'attenzione è che Gesù mai gli dice traditore, anzi gli dice amico. Il mistero di Giuda - dice ancora Francesco -Questo vuol dire che Giuda è all'inferno non so, io guardo il capitello e sento la parola di Gesù amico. Il diavolo entrò in Giuda. Il diavolo è mal pagatore, non è un pagatore affidabile. Ti fa vedere tutto, ma alla fine ti lascia solo nella tua disperazione per impiccarti".
Francesco conclude l'omelia: "Il cuore di Giuda tormentato per la cupidigia torna dai sacerdoti chiedendo perdono e salvezza. Ma gli rispondono è cosa tua, il diavolo parla così e ci lascia nella disperazione. Pensiamo a tanti Giuda istituzionalizzati in questo mondo che sfruttano la gente e al piccolo giuda che ognuno di noi ha dentro di sè che sceglie tra lealtà e interesse. Ognuno di noi ha a capacità di tradire per i proprio interessi. Giuda dove sei? La domanda che faccio ad ognuno di noi".
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