Città del Vaticano , 19 March, 2020 / 1:00 PM
"Con rescritto del 18 marzo 2020, Papa Francesco, vista la particolare condizione sanitaria legata alla diffusione del virus Covid-19, ha disposto fino al 3 aprile 2020 la sospensione di tutte le attività processuali in corso presso gli Uffici giudiziari dello Stato della Città del Vaticano, nonché dei relativi termini di decadenza e di prescrizione". A diffondere la notizia è un comunicato stampa della Sala Stampa della Santa Sede.
"Tale previsione, già adottata in Italia, non opera con riguardo alle attività di indagine e più in generale antecedenti al dibattimento, né rispetto a quei procedimenti che necessitino comunque di essere trattati per ragioni di urgenza", aggiunge il Papa.
Il rescritto però prevede delle eccezioni: "A decorrere dal giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente provvedimento e sino al 3 aprile 2020 sono altresì sospesi ad ogni effetto tutti i termini di prescrizione, salve le eccezioni indicate al comma 4: nei procedimenti civili nel cui ambito venga dedotta una motivata situazione di indifferibilità e la cui ritardata trattazione possa produrre grave pregiudizio alle parti. Sulla richiesta avanzata dalla parte interessata o, ove previsto, dal Promotore di Giustizia, decide, entro dieci giorni con decreto non impugnabile, il presidente dell’ufficio giudiziario o un suo delegato".
Ancora "nei procedimenti penali per i quali non sia ancora in corso di celebrazione il giudizio di primo grado; nei procedimenti penali a carico di soggetti detenuti o comunque gravati da misure limitative della libertà personale; nei procedimenti penali nel cui ambito venga dedotta l’urgente necessità di assumere prove indifferibili".
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