Città del Vaticano , 18 February, 2020 / 2:00 PM
Con un rescritto consegnato al termine di una udienza concessa al Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Pietro Parolin, Papa Francesco ha disposto l’approvazione delle modifiche degli statuti e del regolamento interno di Caritas Internationalis. In questo modo, diventano definitive le modifiche già approvate nell’assemblea generale di Caritas lo scorso maggio e diventate operative con un decreto della Segreteria di Stato vaticana del 31 maggio.
Il rescritto è dello scorso 13 gennaio, ma la Sala Stampa vaticana ne ha dato notizia solo il 17 febbraio, sebbene gli statuti e il nuovo regolamento sono entrati in vigore l’1 febbraio 2020.
Per quanto riguarda il cambio degli Statuti di Caritas Internationalis, si trattava semplicemente di passare le competenze della federazione dal Pontificio Consiglio Cor Unum, che non esiste più, al Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale, che ne ha assorbito le funzioni.
Per quanto riguarda il regolamento interno, questi cambiamenti non erano stati comunicati. Ma recepivano in generale alcune delle richieste approvate dall’Assemblea generale della Caritas, che prevedevano di incentivare la presenza delle donne all’interno dei massimi organi di rappresentanza e di inserire negli stessi organi di rappresentanza due giovani.
Si parlava, in particolare, del “Consiglio di rappresentanza” della federazione, abbreviato con il nome di RE.CO., acronimo inglese di Representative Council. Queste indicazioni sono ora state recepite e diventeranno operative.
Viene così “aggiustata” e adeguata alla riforma della Curia la struttura di Caritas Internationalis.
Durante l’assemblea generale di maggio, oltre ai nuovi statuti e al nuovo regolamento interno, Caritas Internationalisi aveva anche eletto Aloysius John come nuovo segretario generale, dopo aver riconfermato il Cardinale Luis Antonio Tagle come presidente della federazione.
Sono rimasti dunque confermati nella struttura gli Statuti di Caritas Internationalis come gli aveva riformati Benedetto XVI nel 2012. Quegli Statuti rafforzavano la collaborazione tra Caritas Internationalis e Santa Sede e delineavano con maggiore chiarezza le competenze della Segreteria di Stato vaticano.
Non solo: il nuovo assetto di Caritas Internationalis dava maggiore coordinamento a dicasteri e organismi collegati alla Santa Sede, che riguardava anche gli aspetti dottrinali.
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