Roma, 10 December, 2019 / 4:00 PM
Si è svolto ieri sera nella Basilica Lateranense il secondo incontro dedicato all'enciclica Laudato sì di Papa Francesco nell'ambito del ciclo “Insieme per la nostra Casa Comune”. A presiederlo il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma.
“Papa Francesco - ha ricordato il presule - denuncia che la casa comune protesta per il male che le provochiamo a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che ne eravamo proprietari e dominatori autorizzati a saccheggiarla. Invece di essere custodi gelosi delle meraviglie del creato a noi donate, abbiamo assunto un atteggiamento prepotente ed usurpatore”.
Secondo il Cardinale Vicario il Papa “associa agli emarginati e a tutti gli uomini che subiscono soprusi e ingiustizie anche la nostra Terra mostrando come essi condividono la stessa sorte”.
“La caducità cui è sottoposta la nostra casa comune e la schiavitù della corruzione - ha detto ancora il porporato - non sono imputabili alla responsabilità del Creatore né del creato”, pertanto bisogna impegnarsi a“recuperare la speranza e ristabilire l’armonia con il creato e con tutti gli altri esseri viventi”.
Attraverso un nostro “rinnovamento comportamentale l'intera creazione godrà di effetti positivi e risananti”, ha concluso il Cardinale De Donatis.
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