Roma, 25 October, 2019 / 2:00 PM
Sono 7995 le scuole cattoliche paritarie in Italia, circa 1400 in meno dello scorso anno. Servono 570 mila alunni, e sono per la maggior parte scuole di infanzia. Sono i dati del Rapporto della Scuola Cattolica in Italia, del Centro studi per la scuola cattolica dell’Ufficio nazionale CEI dell’educazione, la scuola e l’università.
Si tratta del XXI rapporto, elaborato sulla base dei dati forniti dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca.
Il rapporto 2018 è stato presentato il 19 ottobre. Al centro del rapporto, l’idea della personalizzazione dei curricula di ciascuno studente.
Quali le cifre del rapporto? Prima di tutto, vengono dettagliati i dati delle scuole. Di 7995 scuole cattoliche 5.826 sono scuole d’infanzia; 1.021 primarie; 517 secondarie di primo grado; 591 secondarie di secondo grado.
Le scuole dell’infanzia cattoliche sono frequentate da 330 mila alunni, vale a dire il 58 per cento del totale. Ci sono poi 133 mila alunni che frequentano la scuola primaria, 58 mila la secondaria di primo grado e oltre 46 mila la secondaria di secondo grado. Sono serviti da 52.629 insegnanti, dato in realtà approssimato al ribasso, perché molte scuole non hanno fornito il dato. Alla fine, si stima che si abbiano 55 mila docenti, molti dei quali impiegati part time.
In generale, le scuole cattoliche sono istituti di piccole dimensioni. In media, ogni classe è formata da circa 20 alunni, mentre nel caso delle secondarie di secondo grado è di 16,2 alunni per classe.
Rispetto al rapporto dello scorso anno, è cresciuto il numero degli alunni disabili: sono 8431, 657 in più dello scorso anno. Sono quasi tutti distribuiti nelle scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di I grado, mentre sono di meno nella secondaria di II grado.
Capitolo studenti stranieri: gli alunni non italiani sono 30786, 1010 in meno rispetto al rapporto dello scorso anno.
Tema del rapporto, come detto, è “Personalizzazione e curriculo”. Si tratta – spiega l’ufficio CEI – “di un approfondimento sul tema della personalizzazione educativa al fine di proporre alle scuole una serie di strumenti utili per sviluppare nella prassi didattica quotidiana questa metodologia”.
Nella prima parte del volume, la personalizzazione viene delineata in tre concetti chiave: istruzione, curriculo e competenze. Nella seconda parte, sono invece presentate alcune buone pratiche di personalizzazione di scuole cattoliche di ogni ordine e grado, mentre nella terza parte sono sviluppati approfondimenti sulla personalizzazione in relazione all'autonomia, alla valutazione e all'inclusione scolastica.
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