Nazaret, 17 August, 2015 / 11:15 AM
La Terra Santa è un luogo che non finisce mai di stupire e di dare speranza. Mentre in Medio Oriente i cristiani sono di fatto perseguitati e vivono da profughi, mentre il conflitto tra Israele e Stato Palestinese sembra non trovare mai una vera fine, sono sempre di più le comunità e i movimenti cristiani, cattolici, che pongono la loro sede a Nazaret.
Gli ultimi in termini di tempo sono i Catenians , l’associazione che vuole soprattutto venire in aiuto ai giovani in ambito accademico, professionale e socio-religioso.
Lo scorso 8 agosto come riporta il sito del Patriarcato Latino di Gerusalemme, “The First Nazareth Circle of the Catenians” o meglio Catenians, associazione fondata a Manchester nel 1908 dal vescovo Louis. C. Casartelli, che oggi hanno il loro centro a Coventry e sono diffusi soprattutto nel mondo di lingua inglese, ha aperto un ufficio nella città. Il loro motto “rafforzare la vita familiare attraverso l’amicizia e la fede”.
Il termine Catenians deriva dal latino ‘catena’ che indica un forte legame tra i membri che si estende nel tempo, nello spazio e tra le persone per questo un circolo di Catenians è un gruppo di amici che condividono la stessa fede, vivono nello stesso contesto sociale e religioso, si sostengono a vicenda e aiutano gli altri, in particolare i giovani e le famiglie, attraverso la solidarietà, la coesione e la cooperazione.
A Nazaret, il Circolo è stato creato da tre amici, Habib Karam, Suheil Abu Mansour e Gabi Abu-Nassar, che avevano conosciuto questa associazione negli Stati Uniti e in Australia. Questi hanno coinvolto una trentina di altri amici. Ne hanno poi parlato con il loro parroco, con il Vicario patriarcale e il Presidente internazionale e hanno ottenuto il permesso ufficiale di avviare l’esperienza in parrocchia.
A presenziare alla nascita di questa nuova presenza in Terra Santa era presente il Patriarca emerito di Gerusalemme, Michel Sabbah, il Vescovo Giacinto-Boulos Marcuzzo, vicario per Israele, padre Amjad Sabbara, molte famiglie e soprattutto tanti giovani. La cerimonia è stata diretta dalla signora Ghada Mansur Noufi e rallegrata da canzoni popolari multilingue di Dana Dorr.
I Catenians vorrebbero impegnarsi principalmente in tre settori. Il settore accademico, per guidare gli studenti a scegliere bene i loro studi, a iscriversi all’Università e a trovare l’alloggio. Inoltre per quanto riguarda il lavoro, si impegnano ad aiutare i giovani a trovare un lavoro adeguato, a conoscere i diritti e i doveri dei lavoratori e ad offrire una base etica del lavoro. Nel settore socio-religioso, infine, supportano i giovani nella partecipazione alla vita della società, al volontariato e alla scoperta del patrimonio storico, religioso e artistico del paese.
I responsabili religiosi, in particolare il vescovo Marcuzzo, a nome del Patriarca Fouad Twal hanno accolto con favore la vitalità e lo spirito imprenditoriale dimostrato dai membri della parrocchia.
I Catenians, per raggiungere i loro obiettivi si basano sulla solidarietà e la disponibilità di volontari, ma fanno appello anche a strutture sociali che già esistono in Israele come Al-Fanar e Rayan. La minoranza araba di queste istituzioni finora non ha potuto approfittarne, per vari motivi. Arwa Renawi e Reem Zoobi, leader locali di queste due istituzioni, che sono sovvenzionate dai ministeri, hanno partecipato alla serata e hanno suscitato lo stupore dei giovani che hanno visto aprirsi davanti a loro nuove possibilità.
Al termine della cerimonia, i Catenians hanno invitato i giovani presenti a compilare i formulari, indicando in quale campo – accademico, lavorativo o socio-religioso – vogliono essere aiutati. Il grande entusiasmo mostrato dai giovani è il segno che questa nuova associazione risponde a un bisogno reale.
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