Città del Vaticano , 18 September, 2019 / 9:45 AM
Papa Francesco prosegue le sue catechesi sugli Atti degli Apostoli. Nell'Udienza Generale odierna, in Piazza San Pietro, il Pontefice racconta il forte coraggio dei discepoli: "Davanti al divieto dei Giudei di insegnare nel nome di Cristo, Pietro e gli Apostoli rispondono con coraggio che non possono obbedire a chi vuole arrestare il viaggio del Vangelo nel mondo".
Per Francesco "gli Apostoli non si lasciano intimorire da nessuno. Da codardi a coraggiosi, perchè lo Spirito Santo era con loro. Con questo anche noi avremo il coraggio di vincere tante lotte. Non retrocedono nella loro marcia di testimoni intrepidi del Risorto, come i martiri di tutti i tempi, compresi i nostri".
"Gli Apostoli sono i megafoni dello Spirito Santo - afferma il Papa - inviati dal Risorto a diffondere con prontezza e senza esitazioni la Parola che dà salvezza".
Francesco racconta poi ai fedeli di Gamaliele, "uomo prudente", dottore della Legge, stimato da tutto il popolo: "Gamaliele prende la parola e mostra ai suoi fratelli come esercitare l’arte del discernimento dinanzi a situazioni che superano gli schemi consueti. Egli dimostra, citando alcuni personaggi che si erano spacciati per Messia, che ogni progetto umano può riscuotere dapprima consensi e poi naufragare, mentre tutto ciò che viene dall’alto e porta la firma di Dio è destinato a durare. Pensate alle dittature del secolo scorso, si sentivano potentissime, pensate agli imperi di oggi, crolleranno se Dio non è con loro. Soltanto la forza di Dio dura. Pensiamo alla Chiesa con tutti gli scandali, perchè non è crollata perchè Dio è qui con noi. La forza è Dio. Perciò Gamaliele conclude che, se i discepoli di Gesù di Nazaret hanno creduto a un impostore, sono destinati a sparire nel nulla; se invece seguono uno che viene da Dio, è meglio rinunciare a combatterli".
Papa Francesco spiega: "Quest’uomo libero e ispirato intuisce che i seguaci di Cristo sono diversi da qualsiasi setta, e si mostra pieno di timore di Dio nel voler custodire la vita di chi, secondo i suoi fratelli, meriterebbe la morte. Gamaliele mostra inoltre di essere dotato di saggezza profetica, perché invita gli altri a stare attenti a non cedere alla tentazione della fretta e a imparare ad attendere lo sviluppo dei processi nel tempo".
Dalla storia di Gamaliele per Francesco tutti noi possiamo imparare: "Il discernimento attuato da Gamaliele è un’arte preziosa anche per noi, comunità ecclesiale del terzo millennio, perché ci invita alla lungimiranza, allo sguardo contemplativo sugli eventi, a non dare giudizi affrettati".
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