Papa Francesco: "Gli Apostoli sono i megafoni dello Spirito Santo"

ACI Stampa

Papa Francesco prosegue le sue catechesi sugli Atti degli Apostoli. Nell'Udienza Generale odierna, in Piazza San Pietro, il Pontefice racconta il forte coraggio dei discepoli: "Davanti al divieto dei Giudei di insegnare nel nome di Cristo, Pietro e gli Apostoli rispondono con coraggio che non possono obbedire a chi vuole arrestare il viaggio del Vangelo nel mondo".

Per Francesco "gli Apostoli non si lasciano intimorire da nessuno. Da codardi a coraggiosi, perchè lo Spirito Santo era con loro. Con questo anche noi avremo il coraggio di vincere tante lotte. Non retrocedono nella loro marcia di testimoni intrepidi del Risorto, come i martiri di tutti i tempi, compresi i nostri".

"Gli Apostoli sono i megafoni dello Spirito Santo - afferma il Papa - inviati dal Risorto a diffondere con prontezza e senza esitazioni la Parola che dà salvezza".

Francesco racconta poi ai fedeli di Gamaliele, "uomo prudente", dottore della Legge, stimato da tutto il popolo: "Gamaliele prende la parola e mostra ai suoi fratelli come esercitare l’arte del discernimento dinanzi a situazioni che superano gli schemi consueti. Egli dimostra, citando alcuni personaggi che si erano spacciati per Messia, che ogni progetto umano può riscuotere dapprima consensi e poi naufragare, mentre tutto ciò che viene dall’alto e porta la firma di Dio è destinato a durare. Pensate alle dittature del secolo scorso, si sentivano potentissime, pensate agli imperi di oggi, crolleranno se Dio non è con loro. Soltanto la forza di Dio dura. Pensiamo alla Chiesa con tutti gli scandali, perchè non è crollata perchè Dio è qui con noi. La forza è Dio. Perciò Gamaliele conclude che, se i discepoli di Gesù di Nazaret hanno creduto a un impostore, sono destinati a sparire nel nulla; se invece seguono uno che viene da Dio, è meglio rinunciare a combatterli".

Papa Francesco spiega: "Quest’uomo libero e ispirato intuisce che i seguaci di Cristo sono diversi da qualsiasi setta, e si mostra pieno di timore di Dio nel voler custodire la vita di chi, secondo i suoi fratelli, meriterebbe la morte. Gamaliele mostra inoltre di essere dotato di saggezza profetica, perché invita gli altri a stare attenti a non cedere alla tentazione della fretta e a imparare ad attendere lo sviluppo dei processi nel tempo".

Dalla storia di Gamaliele per Francesco tutti noi possiamo imparare: "Il discernimento attuato da Gamaliele è un’arte preziosa anche per noi, comunità ecclesiale del terzo millennio, perché ci invita alla lungimiranza, allo sguardo contemplativo sugli eventi, a non dare giudizi affrettati".

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