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Un servizio di EWTN News

Papa Francesco vola in Africa, per la quarta volta

E' iniziato il 31° Viaggio Apostolico di Papa Francesco alla volta dell'Africa. Papa Francesco torna dunque, per la seconda volta dall’inizio del suo pontificato, nell’Africa subsahariana, visitando il Mozambico, il Madagascar e le Isole Mauritius.

L’aereo con a bordo il Papa, un A330 dell’Alitalia, è decollato dall’aeroporto internazionale di Roma-Fiumicino intorno alle ore 8. L'atterraggio all’aeroporto di Maputo è previsto per le ore 18.30.

Prima di lasciare Casa Santa Marta per recarsi a Fiumicino, Papa Francesco ha incontrato circa 12 persone accolte dal Centro Astalli e dalla Comunità di Sant’Egidio e provenienti da Mozambico, Madagascar e Maurizio. Il gruppo era accompagnato dall’Elemosiniere, il Cardinale Konrad Krajewski.

Papa Fracesco è il secondo Papa a recarsi in Mozambico, Madagascar e Maurizio. San Giovanni Paolo II, prima di lui, visita il Mozambico nel 1988, il Madagascar nel 1989 e compie una visita pastorale in Maurizio nel 1989. 
Saranno 15 i discorsi che il Papa terrà in queste terre - dal 4  al 10 settembre -  dove sarà "messaggero della Buona notizia in un continente che ha fame e sete di giustizia e di pace".

Come consuetudine il Pontefice ha inviato un telegramma al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella:"Nel momento in cui mi accingo a compiere un viaggio in Mozambico Madagascar e Mozambico, mosso dal vivo desiderio di incontrare i fratelli della fede e gli abitanti di quelle care nazioni, mi è gradito rivolgere a lei il mio deferente saluto che accompagno con benedizioni per il popolo italiano".

Da parte sua il Presidente Mattarella risponde al Papa con il seguente telegramma:“La ringrazio sentitamente per il messaggio che mi ha indirizzato in occasione della sua partenza per il Mozambico, il Madagascar e le Isole Mauritius a cinquant'anni dalla storica visita in Africa di San Paolo VI. Il Viaggio Apostolico che ella si accinge a compiere quale "Pellegrino di pace" sarà testimonianza di come la Chiesa continui a riporre rinnovata fiducia nell'opera di coloro che, in quei Paesi, e nell'intero continente, sono impegnati a promuovere la dignità della persona, la riconciliazione tra le comunità e lo sviluppo sostenibile. L'occasione mi è gradita per rinnovarle i sensi della mia profonda stima e dell'altissima considerazione degli italiani tutti”.

Pezzo aggiornato alle ore 9e30 con il telegramma del Presidente Mattarella

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