Roma, 25 May, 2019 / 10:00 AM
I vescovi italiani, questa settima, si sono riuniti in Vaticano per la loro Assemblea Generale. E' stata aperta da Papa Francesco e presieduta dall’arcivescovo di Perugia-Città delle Pieve, il card. Gualtiero Bassetti con al centro il tema “Modalità e strumenti per una nuova presenza missionaria”.
E’ stata l’occasione per un dibattito assembleare che ha offerto proposte per percorsi con cui rinnovare il volto missionario della Chiesa italiana.
Punto di partenza – fa sapere la Cei attraverso il comunicato finale dei lavori - rimane “il recupero di una spiritualità missionaria, centrata sulla Parola di Dio, sulla sobrietà come stile, sull’incontro e la fraternità: elementi che portano ad ‘uscire’, a ‘stare con’, a coinvolgersi e abitare la vita dell’altro, all’accoglienza delle genti che arrivano da altri Paesi”.
Alcune delle prospettive emerse dal confronto sottolineano gli elementi per “una progettazione pastorale missionaria: la priorità della Parola, anche attraverso la costituzione di piccoli gruppi del Vangelo; un’attenzione alla vita spirituale delle nuove generazioni e all’accompagnamento degli adulti con proposte di fede e nuovi stili di vita; la promozione di esperienze di incontro con le povertà, come pure di periodi in missione, purché preparati con cura; la valorizzazione della religiosità popolare e delle missioni al popolo
. Decisivo rimane il lavoro di sensibilizzazione assicurato dal Centro Missionario Diocesano e dai gruppi missionari”.
Tra i temi – oltre a quelli già ripresi nel nostro articolo di giovedì – l’incontro di riflessione e spiritualità sul tema “Mediterraneo frontiera di pace”, in programma a Bari dal 19 al 23 febbraio 2020, al quale parteciperà, nell’ultima giornata anche Papa Francesco e le prime indicazioni sugli Orientamenti pastorali per il prossimo quinquennio. Su questo tema nel dibattito è “emersa la condivisione per il tema dell’annuncio del Vangelo sottolineando “la necessità di essenzializzare la proposta, puntualizzando alcune priorità sulla base del contesto culturale e della realtà di vita delle stesse comunità cristiane; recuperare una sintesi di fede e opere, fino a cogliere come la comunione e la missione altro non siano che nomi dell’incontro con il Signore Gesù; assumere il linguaggio della prossimità, dell’accompagnamento e della testimonianza”.
Durante l’assemblea anche il tema del Mese Missionario Straordinario, indetto da Papa Francesco per l’ottobre di quest’anno con l’intento di “risvegliare maggiormente la consapevolezza della missio ad gentes” e di “riprendere con un nuovo slancio la trasformazione missionaria della vita e della pastorale”. Tra le iniziative promosse dalla Chiesa italiana un Forum missionario che si svolgerà a Sacrofano (Rm) dal 28 al 31 ottobre promosso dalla Fondazione Missio e dall’ Ufficio Nazionale per la cooperazione missionaria tra le Chiese. E poi la Giornata Missionaria Mondiale (20 ottobre 2019) occasione per richiamare l’attenzione e la responsabilità della Chiesa locale a farsi carico della missione con la preghiera e la solidarietà. E ancora la Giornata della Carità del Papa, a fine giugno. Lo scorso anno nelle diocesi italiane sono stati raccolti oltre due milioni di euro oltre a contributi di alcune diocesi e della stessa Cei.
Durante i lavori anche al votazione per eleggere il nuovo presidente della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute e quindi anche della Caritas Italiana. A questa carica è stato eletto l’arcivescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Redaelli. Il direttore, don Francesco Soddu e tutti gli operatori di Caritas Italiana, “nel rinnovare il ringraziamento a Mons. Redaelli per il prezioso contributo dato finora come membro di Presidenza al servizio dell’organismo pastorale Caritas per l’intera comunità ecclesiale, invocano il sostegno e la guida costante del Signore per il suo nuovo incarico”, si legge in una nota dell’organismo pastorale della Cei esprimendo “gratitudine al vescovo di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo, che ha ricoperto ad interim il ruolo di Presidente, “testimoniando costante cura pastorale, unita alla capacità di ascolto e discernimento”.
Oggi appuntamento importante per l’Eparchia di Lungro che sarà ricevuta in udienza da papa Francesco in occasione del primo centenario di Fondazione avvenuto il 19 febbraio 1919. Ieri sera, l’Eparca, Donato Oliverio, ha celebrato la Divina Liturgia nella Basilica di San Pietro. “Per noi è davvero un dono mirabile, che il Signore ha voluto fare alla nostra Chiesa Italo- Albanese dell’Eparchia di Lungro”, ha detto Oliverio.
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