Città del Vaticano , 25 February, 2019 / 9:00 AM
Sono 150 anni che il Circolo S. Pietro risponde alla vocazione di essere il “braccio della Carità del Papa”. Dal 1869, il Romano Sodalizio, fondato dal Cardinale Domenico Jacobini con la benedizione di Papa Pio IX, è espressione di giustizia e carità cristiana, al servizio dei bisognosi e degli infermi della Città eterna e del mondo. Per festeggiare l’evento, la 150esima Assemblea Generale dei Soci si è tenuta a Palazzo Lateranense, nell’Aula della Conciliazione.
Il Presidente, il duca Leopoldo Torlonia, ha aperto l’Assemblea e ha dato lettura della “Relazione morale” sulle attività del Circolo S. Pietro. In particolare ha acclamato come nuovo Socio d’Onore del Circolo S. Pietro il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma.
Il Circolo di San Pietro è una tra le realtà romane più belle e efficaci nel mondo della solidarietà e dell'aiuto in favore di chi ha bisogno e soffre.
Il Presidente Leopoldo Torlonia spiega nella sua relazione morale l’opera grande in questi 150 anni del Circolo San Pietro che ha sede nel cuore di Trastevere, a San Callisto: “Da 150 anni, il Circolo S. Pietro restituisce dignità a chi, in alcuni momenti tragici della propria vita, ha dimenticato di essere immagine di Dio e di essere stato posto al centro dell’universo. Per fare questo, la nostra comunità di carità ha saputo andare incontro alle mutevoli forme di povertà che le nuove congiunture socio-economiche hanno portato e continuano a portare con sé, rinnovando l'impegno di amore e di fedeltà verso il Santo Padre, confermando la professione di fede, coltivando la crescita morale e spirituale dei consoci, specialmente i più giovani”.
Per il Presidente il Circolo è “perfettamente al passo coi tempi, rinvigorito inoltre da un gruppo di ragazzi sempre più dentro alle dinamiche di un'associazione realmente giovane perché memore di ognuno dei suoi 150 anni”.
I numeri del Circolo anche quest’anno sono impressionanti: oltre 42.000 pasti e quasi 700 pacchi viveri distribuiti dalle Cucine economiche; 6500 pernottamenti delle Case famiglia; oltre 7200 pernottamenti degli asili notturni; infine oltre 4500 sono i giacconi offerti dal Guardaroba per contrastare l’emergenza freddo; senza dimenticare i fondi raccolti grazie alle Esposizioni di novembre e maggio, tradizionali appuntamenti gestiti in maniera impeccabile e discreta da un “affiatato gruppo di Signore”.
Il Cardinale De Donatis nel suo saluto tiene a sottolineare: “Lo spirito evangelico che anima e caratterizza la vostra opera è la vera chiave del segreto di una storia così lunga e luminosa. Voi avete imparato che l'amore è gratuito e che questo non viene dato per giungere ad un altro obiettivo, avete imparato, e altresì insegnato ai soci più giovani, così come ha sottolineato il Presidente, che spesso è proprio l'assenza e la negazione di Dio a generare sofferenza, a spingerci nelle zone d'ombra dell'esistenza”.
Per il Cardinale Vicario “chi si rende disponibile, sacrificando il proprio tempo per gli altri, fosse anche solo con una parola di conforto, partecipa allo sviluppo integrale della persona umana e della società in cui vive".
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