Panama, 25 January, 2019 / 9:00 AM
Papa Francesco ha aperto ufficialmente la 34esima Giornata Mondiale della Gioventù di Panama. Una festa bellissima, circa 155 le bandiere presenti di ogni nazione. Colori, musica, inni nazionali, balli tradizionali hanno caratterizzato dalle ore 13 locali il Campo di Santa Maria Antigua sulla Cinta Costiera, luogo più importante della città di Panama. Santa Maria Antigua è anche la patrona di Panama, non poteva che iniziare così questa GMG dal sapore latinoamericano.
La Cinta Costiera è una baia bellissima davanti all’Oceano Pacifico. Il luogo ha anche una funzione importante: da qui si osserva l’ingresso delle navi nel Canale di Panama. È qui che ogni sera i panamensi s’incontrano. Ci sono bar, pub e il famoso “mercado de mariscos”, il pittoresco mercato del pesce.
Panama è terra che congiunge il nord e sud dell’immenso e continente americano. È canale che collega due oceani, il Pacifico e l’Atlantico. In sostanza è il simbolo stesso di quei legami che vanno oltre ogni tipo di cesura, come la GMG. Perché la diversità è cultura, è scuola di fraternità, è antidoto ai muri e all’isolamento. È un concerto dove l’unica cosa che conta davvero è esserci.
La Cinta Costiera si trova nel quartiere di Casco Viejo,il quartiere più antico di Panama.
Oggi qui ci sono circa 250 mila persone. Spagnoli, francesi, italiani, coreani, arabi, portoghesi, colombiani. Proprio come le preghiere dei fedeli presentate al Papa durante l’evento di apertura. Preghiere di amore, di pace, di solidarietà perché è questo che chiedono i giovani pieni di speranze che si incontrano per le strade di Panamà dalla mattina fino a tarda notte. Pellegrini da ogni parte del mondo che girano a piedi per le vie calde e caratteristiche di Panama. Stanchi ma felici.
Circa 33 gradi la temperatura percepita, ma il caldo, il sole forte e l’umidità non fermano la voglia di incontrare per la prima volta Papa Francesco a Panama. È il primo incontro ufficiale. Ascoltare così tante voci in lingue diverse mescolarsi e unirsi in preghiera, è veramente singolare. Un concerto ha intrattenuto i giovani confluiti al Campo dalle ore 13 locali circa.
Il momento più toccante della cerimonia di apertura è stato senza dubbio la presentazione dell’inno ufficiale. L’inno è in lingua spagnola e mescola il ritmo e i suoni della tradizione musicale panamense. È stato scritto e composto da Abdiel Jiménez, catechista e salmista della parrocchia Cristo Risuscitato di San Miguelito, autore di vari componimenti liturgici e membro di diversi cori che fanno capo alla Facoltà di Scienze Religiose dell’Università Cattolica Santa María La Antigua.
Nella cerimonia di apertura sono stati presentati i protettori di questa GMG: San Giovanni Bosco, patrono dei giovani, Suor Maria Romero Meneses, religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice. A “proteggere” questa GMG, poi c’è “san Romero delle Americhe”, come viene chiamato sant’Oscar Arnulfo Romero y Galdáme. L’elenco dei patroni di Panama 2019 continua con il nome di San Giovanni Paolo II, “inventore” delle GMG. Poi c’è José Sanchez del Rio, “Joselito”, del Messico, ucciso a 15 anni. E ancora San Juan Diego, colui che grida come un’aquila”, un indio al quale nel 1531 a Guadalupe apparve la Madonna. I ragazzi della GMG, poi, ritroveranno una santa che hanno già conosciuto alla GMG di Rio: Santa Rosa da Lima.
Al 23 gennaio, secondo la Sala Stampa ufficiale di Panama, un totale di 110.584 persone hanno ritirato il loro accreditamento di partecipazione alla GMG. Tra questi, 85.884 sono pellegrini, 450 vescovi (alcuni dei quali accompagnati dai loro segretari), 2.250 preti, 2.500 giornalisti e 19.500 volontari.
Si conclude così, con tanta musica e emozione, la prima intensa giornata di Papa Francesco a Panama.
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