Berlino, 21 January, 2019 / 4:00 PM
Sfidano la pioggia e il freddo di gennaio, spesso la neve, scaldati dalla coda infuocata della stella cometa, appesa alla meglio alla fine di un manico di scopa. Sono gli Sternsinger, i “cantanti stellari”.
Vestiti da Re Magi, con lunghe vesti dorate, barbe finte e corone di carta, tanti bambini tedeschi, a ridosso della festività dell´Epifania, bussano alle porte delle case, portano il lieto annuncio della nascita di Gesù Bambino, cantano qualche canzone natalizia, ricevono qualche dolcetto, un obolo in denaro e benedicono la casa scrivendo con il gesso sulla porta, poco sotto l´architrave, un strano codice: 20*C+M+B+19. La formula segreta contiene in realtà nient´altro che l´acronimo di una benedizione in latino: Christus mansionem benedicat, Cristo benedica questa casa, racchiusa dentro l´indicazione dell´anno 2019. Le offerte finanziano opere di bene “da parte dei bambini per i bambini”: l´educazione dei coetanei in qualche paese povero dell´Africa, il sostegno ad ospedali pediatrici, la lotta contro i bambini-soldato, così come le cure per quelli malati di Aids.
Quest´anno l´azione dei piccoli Cantanti stellari porta il motto “Portare benedizione, essere benedizione. Insieme, in Perù e nel mondo“, e vuole concentrarsi sui bambini peruviani con disabilità. Le donazioni quest´anno saranno infatti devolute ad “Yancana Huasy”, un´associazione fondata a Lima, in Perù, quasi quarant´anni fa, e attiva nel sostegno dei bambini con disabilità fisica e mentale, che nel mondo sono circa 165 milioni.
Questa sessantesima edizione delle “Canzoni dei Re Magi” è stata promossa dall´Opera missionaria per bambini Sternsinger e dalla Federazione dei giovani cattolici tedeschi (BDKJ). Da 61 anni, da quando è nata l´iniziativa, gli Sternsinger hanno raccolto 1,04 miliardi di euro che hanno finanziato oltre 73 mila progetti in oltre un centinaio di paesi del mondo, in Africa, Latino-America, Asia, Oceania e nell´Europa dell´Est.
Dopo il presidente federale Frank-Walter Steinmeier, lunedì 7 gennaio scorso, anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha ricevuto la visita, nel suo ufficio di Berlino, di ben 108 Sternsinger provenienti da tutta la Germania, che hanno apposto la nota formula su una parete dell´ufficio e cantato canzoni natalizie, tra cui “Noi ci apparteniamo” e “Gloria, questo è il tempo degli Sternsinger”.
Di certo non sarà stato “l´effetto prima volta” ad emozionare la premier tedesca, visto che la cancelliera, per ben quattro mandati alla guida della Bundesrepublik, ha ricevuto la visita dei piccoli Re Magi già quattordici volte. Angela Merkel ha lodato però l´impegno degli Sternsinger «che possono a volte agire anche laddove lo Stato non arriva», e condiviso l´idea di concentrare l´attenzione di quest´anno verso i bambini disabili nei paesi in via di sviluppo: «Molti bambini disabili – ha detto la Bundeskanzlerin – potrebbero fare molto se li si aiutasse e se gli si desse anche piccoli sostegni. Nei paesi in via di sviluppo è difficile vivere anche per le persone senza disabilità, figuriamoci per i disabili. Starebbero già molto meglio con una sedia a rotelle o guide per i ciechi. Per questo l´impegno degli Sternsinger per questi bambini è importantissima». La cancelliera ha poi devoluto un´offerta personale e ha espresso la speranza che quest´anno si superi la cifra di 48,8 milioni di euro raccolti lo scorso anno.
La cifra raccolta nel 2018 - raggiunta grazie all´impegno di 300 mila Sternsinger, 90 mila accompagnatori impegnati in diecimila comunità parrocchiali, scuole ed altre istituzioni - rappresenta il record di raccolte dal 1959, anno in cui l´iniziativa ha avuto inizio.
A Laer, nella Germania nord occidentale, gli Sternsinger sono stati accompagnati da Miss Germania 2016, Lena Bröder – che insegna religione a Selm e vive a Laer - ed hanno raccolto in totale 10 mila euro. Non molto lontano da Laer, a Dorsten, un piccolo esercito di Cantanti stellari, composto da 550 bambine e bambini accompagnati da 185 giovani e adulti, ha raccolto oltre 90 mila euro. Nel Baden Württemberg, nella Germania meridionale, nei circondari di Gundelfingen, Denzlingen e dintorni, 260 piccoli Re Magi hanno cantato di porta in porta e raccolto, dal 28 dicembre fino al 6 gennaio, 52.500 euro.
Ma non ci sono solo grandi gruppi di bambini impegnati nella raccolta e record di donazioni. Come conferma il racconto evangelico anche poche monetine, donate con sentimento, possono fare la differenza. Nel cuore della Germania, nel piccolo paesino di Storndorf, quattro bambine e due bambini, tra i quattro e gli undici anni, hanno raccolto appena seicento euro e portato la benedizione in 45 tra case e negozi. Eppure, orgogliosi della loro raccolta, hanno promesso il loro servizio anche per il 2020: «L´anno prossimo lo rifacciamo!».
La cancelliera Merkel non è stata l´unica politica ad essere omaggiata dalle canzoni dei Re Magi. Circa 50 Sternsinger, molti provenienti dalla parrocchia Maria della Pace di Heuchelheim, nella diocesi di Magonza hanno visitato il parlamentino dello Hessen. Ad accoglierli il presidente del Land, Volker Bouffier, e il capo della Avvocatura di Stato, Axel Wintermeyer.
«I bambini sanno riconoscere l´ingiustizia. Sono colpiti dal fatto che molti bambini e bambine in tante parti del mondo hanno una vita difficile e non conoscono un´infanzia normale. Con questa azione aiutano i coetanei al di là dei continenti», ha detto il presidente Bouffier. «È un meraviglioso segno – ha commentato infine Wintermeyer - che, ancora oggi, i bambini vadano di casa in casa a dare la benedizione. Questa azione dimostra da anni, che l´amore per il prossimo e la dedizione verso gli altri hanno il loro posto il mezzo alla nostra società e sono portati avanti da tanti bambini delle parrocchie, pieni di voglia di fare».
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