Città del Vaticano , 02 December, 2018 / 12:13 AM
“L’Avvento è tempo di speranza. In questo momento vorrei fare mia la speranza di pace dei bambini della Siria, martoriata da una guerra che dura ormai da otto anni. Per questo, aderendo all’iniziativa di “Aiuto alla Chiesa che Soffre”, accenderò ora un cero, insieme a tanti bambini siriani e tanti fedeli nel mondo che oggi accendono le loro candele”. Con queste parole e accedendo per primo una candela il Papa ha dato il via alla campagna di Aiuto alla Chiesa xche Soffre: “ Candele per la Pace in Siria”.
“Queste fiammelle di speranza disperdano le tenebre della guerra! - ha detto il Papa-Preghiamo e aiutiamo i cristiani a rimanere in Siria e in Medio Oriente come testimoni di misericordia, di perdono e di riconciliazione. La fiamma della speranza raggiunga anche tutti coloro che subiscono in questi giorni conflitti e tensioni in diverse altre parti del mondo, vicine e lontane. La preghiera della Chiesa li aiuti a sentire la prossimità del Dio fedele e tocchi ogni coscienza per un impegno sincero a favore della pace. E che Dio perdoni coloro che fanno la guerra e fanno le armi per distruggersi e converta il loro cuore".
La campagna che avrà diversi appuntamenti anche grazia alla rete diplomatica presso la Santa Sede.
Si tratta di un’iniziativa che nei giorni scorsi ha visto impegnati oltre 50mila bambini, appartenenti a diverse religioni, di molte città siriane fortemente colpite dalla guerra, tra cui Aleppo, Damasco, Homs, Marmarita, Hassaké, Tartus e Latakia. I piccoli hanno pregato e dipinto disegni riguardanti la pace sulle loro candele: croci, colombe e messaggi di speranza attraverso i quali i piccoli siriani, che sono la prima vittima del conflitto tuttora in atto, hanno rivolto al mondo la loro richiesta di pace.
La Fondazione ACS invita le persone di tutto il mondo a rispondere al grido di pace dei bambini di Siria, accendendo una candela, così come fa oggi il Santo Padre, per diffondere il messaggio dei piccoli siriani e infondere speranza durante il tempo dell’Avvento.
Il cero che il Santo Padre accende è stato realizzato da un artigiano del quartiere Bab Touma, nella città vecchia di Damasco, e riporta le foto di una quarantina di bambini, la maggior parte dei quali di Aleppo, il logo della campagna - una colomba le cui ali hanno la forma della mano di un bambino con la scritta “Peace for the Children - Syria 2018” (Pace per i bambini - Siria 2018) - e il logo di ACS.
Già nel 2016 ACS aveva dato voce ai piccoli siriani, portando i loro disegni per la pace al Parlamento Europeo.
In risposta alla drammatica situazione umanitaria e per impedire la scomparsa della presenza cristiana nel Paese, ACS accompagna l’iniziativa “Candele per la Pace in Siria” con una campagna internazionale di raccolta fondi che la Fondazione sosterrà attraverso le sue 23 sedi nazionali. Un piano di aiuti di emergenza, di ricostruzione e pastorali per un totale di 15 milioni di euro, in aggiunta agli oltre 29 milioni e 350mila euro donati da ACS dall’inizio del conflitto nel 2011.
Il piano comprende la distribuzione di pacchi-viveri, medicine e latte in polvere per i bambini; sostegno al pagamento del canone di locazione e del combustibile per il
riscaldamento; ricostruzione delle abitazioni delle famiglie cristiane rifugiate e delle strutture ecclesiastiche quali chiese e monasteri; sostegno a sacerdoti e religiose, programmi di assistenza spirituale e psicologica; pagamento delle tasse scolastiche di bambini e studenti universitari; e regali di Natale per oltre 15mila piccoli.
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