"Appreso del terribile atto di violenza a Hanau, che ha causato la morte di persone innocenti, Papa Francesco è rimasto profondamente colpito". Sono queste le parole contenute nel telegramma di cordoglio firmato dal Cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato, a nome del Pontefice, per le vittime della sparatoria avvenuta ad Hanau, in Germania.
"Viviamo tempi in cui sembrano riprendere vita e diffondersi sentimenti che a molti parevano superati. Sentimenti di sospetto, di timore, di disprezzo e perfino di odio nei confronti di individui o gruppi giudicati diversi in ragione della loro appartenenza etnica, nazionale o religiosa. Questi sentimenti, poi, troppo spesso ispirano veri e propri atti di intolleranza, discriminazione o esclusione, che ledono gravemente la dignità delle persone coinvolte e i loro diritti fondamentali, incluso lo stesso diritto alla vita e all’integrità fisica e morale. Purtroppo accade pure che nel mondo della politica si ceda alla tentazione di strumentalizzare le paure o le oggettive difficoltà di alcuni gruppi e di servirsi di promesse illusorie per miopi interessi elettorali". E' il duro monito di Papa Francesco lanciato stamane nel corso dell'udienza concessa ai partecipanti alla World Conference on Xenophobia, Racism, and Populist Nationalism in the context of Global Migration.
“La Chiesa vede nel lavoro una missione altissima che Dio ha affidato all’uomo. Il lavoro è sacro”. Lo ha ribadito lo scorso 3 febbraio ad Assisi il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, inaugurando scuola socio-politica “Giuseppe Toniolo” presso l’Istituto Serafico.