Una “road map”, un percorso condiviso per arrivare al 50esimo anniversario di relazioni con una serie di manifestazioni concrete: il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e il Consiglio Ecumenico delle Chiese sono in contatto ecumenico da 45 anni, in particolare attraverso l’Ufficio per il Dialogo Interreligioso e le Cooperazione del Consiglio Ecumenico delle Chiese (WCC).
Inizia il pomeriggio di Papa Francesco a Ginevra. Nella Visser’t Hooft Hall del Centro Ecumenico, cuore del dialogo ecumenico di Ginevra, il Papa incontra il Metropolita Gennadios of Sassima e Bishop Mary Ann Swenson, accompagnato dal Cardinale Koch. C’è tutto il direttivo del Comitato Centrale del World Council of Churches ad accogliere il Pontefice e a vivere insieme a lui questo momento di unità e condivisione.
Papa Francesco lo sottolinea chiaramente: nella “grande impresa in perdita dell’ecumenismo”, fatta di passi avanti e passi indietro, la necessità è quella di “camminare secondo lo Spirito”, rigettando la mondanità che ha causato le divisioni del popolo cristiano.