Il Giubileo del 2025 sarà probabilmente il Giubileo del Volto Santo",
L’antico rito Omnis Terra, istituito nel 1208 da Papa Innocenzo III che, accompagnato dai canonici di San Pietro portava la Veronica in processione nell’antico ospedale papale dei pellegrini di Santo Spirito in Sassia, per dare benedizione ai malati è stato celebrato nella Basilica del Volto a Manoppello, ieri mattina domenica 15 gennaio .
Lunedì 18 luglio 2022 è iniziato l’allestimento, nel transetto nord di San Martino, del laboratorio dove avverrà il tanto atteso restauro del "Volto Santo", opera d’arte e icona riconosciuta in tutto il mondo e recentemente individuata come la più antica statua lignea del mondo occidentale. A darne notizia è la Diocesi di Lucca.
La ricostruzione della chiesa di San Michele nel 1923 La svolta più importante per la riscoperta del Santo Sudario e la sua venerazione in tutto il mondo è stato il terremoto di Avezzano del 5 gennaio 1915 in piena prima guerra mondiale.
Un quadro, un suo "doppio", due città, eserciti invasori, dittature, torture, e poi una serie di persone impegnate a nascondere, proteggere, con una forza di volontà e con una fede incrollabile.
Dopo oltre 300 anni, il 15 gennaio è stata introdotta per la prima volta a Manoppello una nuova festa, una nuova processione e una nuova benedizione col Santo Sudario. Per la celebrazione è giunto da San Pietro a Manoppello un illustre canonico.
Nel 2017 saranno 500 anni che in Occidente i fratelli e le sorelle luterani hanno cominciato a separarsi dal Papa e dalla Chiesa Cattolica romana. Tuttavia più antica della Riforma e della divisione della Chiesa d’Occidente è il grande scisma d’Oriente e la divisione della cristianità in Chiesa d’Oriente e Chiesa Cattolica romana in Occidente, avvenuta nel 1054 fra Roma e Costantinopoli.
“Per esprimerci secondo il paradosso dell’Incarnazione, possiamo ben dire che Dio si è dato un volto umano, quello di Gesù. E per conseguenza d’ora in poi, se davvero vogliamo conoscere il volto di Dio, non abbiamo che da contemplare il volto di Gesù! Nel suo volto vediamo realmente chi è Dio e come è Dio!” disse Papa Benedetto XVI nell’udienza generale del 6 settembre 2006 in piazza San Pietro.
L’ultima tappa è stata sabato 14 maggio a Manoppello, meta finale di un pellegrinaggio iniziato il 3 maggio da Piazza San Pietro. E’ il “Cammino del Volto Santo”, l’itinerario spirituale che collega il Lazio con l’Abruzzo, la Roma dei Papi e dei martiri con territori di fede antica di santi, monaci ed eremiti, ricreato sulle orme del primo pellegrino che nel 1506 portò la Veronica, la preziosa reliquia del Volto Santo, da Roma in Abruzzo.Giunto quest'anno alla seconda edizione, il Cammino parte dal Vaticano, attraversa la Città Eterna e poi via via si snoda attraverso una rete di piccole e amene località di grande interesse turistico-religioso disseminate lungo un percorso di circa 300 chilometri dell’antica via Tiburtina. Realizzato dalla Provincia di Pescara, con il patrocinio morale delle diocesi di Chieti-Vasto, Sulmona-Valva e Tivoli, e con il fattivo contributo di proloco, associazioni e amministrazioni municipali del territorio, il percorso conduce fino al Comune e alla Basilica del Volto Santo di Manoppello, importante meta di turismo religioso per i pellegrini di tutto il mondo che custodisce la omonima reliquia, venerata - tra gli altri - anche da Benedetto XVI, che vi si recò in visita il primo settembre 2006.
Il volto di Manoppello è tornato in Abruzzo dopo alcune giornate di esposizione nella chiesa di Santo Spirito in Sassia. A celebrare la messa del congedo è stato l’arcivescovo Edmondo Farath, ex nunzio che oggi vive a due passi dal Vaticano.
“Oggi facciamo memoria del fatto che qui 808 anni fa, per la prima volta, Papa Innocenzo III fece portare in processione il Santo Sudario di Cristo da S. Pietro a S. Spirito. Si trattava di quel velo santo che ci mostra “il volto umano di Dio”, del quale papa Benedetto XVI non si mai è stancato di parlare; ovvero “il volto vivo della misericordia del Padre” al quale papa Francesco ha dedicato quest’Anno giubilare”.