Il Papa, continuando il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentra la sua riflessione sul tema "La prudenza".
Nel discorso in lingua italiana, il Papa, continuando il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentra la sua riflessione sulla "tristezza". Per Francesco è da intendere come "un abbattimento dell’animo, un’afflizione costante che impedisce all’uomo di provare gioia per la propria esistenza".
Il Papa continua il nuovo ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentrando la sua riflessione sul tema "La gola". In Aula Paolo VI con i fedeli presenti il Pontefice si sofferma sul vizio della gola.
“Con il diavolo non si deve mai discutere. Egli è astuto e intelligente. Per tentare Gesù ha usato addirittura le citazioni bibliche! È capace di travestire un male sotto un’invisibile maschera di bene. Ecco perché si deve stare sempre allerta, chiudendo subito il minimo spiraglio, quando cerca di penetrare in noi”. Papa Francesco comincia un ciclo di catechesi dedicato ai vizi e alle virtù, e scandaglia l’idea di peccato, che non nasce con l’atto stesso del peccato, ma molto prima, ed è per questo che si deve sempre stare allerta, per evitare di peccare.