L'incontro tra Gesù Bambino e l'anziano Simeone rappresenta "l’incontro di Dio col suo popolo" che "suscita la gioia e rinnova la speranza". Lo ha detto il Papa nell'omelia della Messa celebrata in San Pietro per la Festa della Presentazione del Signore e XXI Giornata Mondiale della Vita Consacrata. La Messa si è aperta con la benedizione delle candele e la processione dal sagrato all'Altare della Confessione.
L’icona della “Vergine Maria Madre della Misericordia”, voluta dai poveri e dai volontari della Piccola Casa della Misericordia di Gela, come omaggio alla Vergine Maria per il dono dell’Anno Giubilare della Misericordia, verrà incoronata ed esposta alla pubblica venerazione nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
E’ il tema degli abbandoni della vita consacrata quello che preoccupa il Papa. E lo ha ripetuto oggi con decisione nella udienza ai partecipanti alla Sessione Plenaria della Congregazione della vita consacrata.
“La vita consacrata è un dono alla Chiesa, nasce nella Chiesa, cresce nella Chiesa, è tutta orientata alla Chiesa”. Così Papa Francesco ha esordito ricevendo in Vaticano i partecipanti al Convegno Internazionale per Vicari Episcopali e Delegati per la Vita Consacrata.
In occasione della conclusione dell’Anno della Vita Consacrata, l’Ordine di Sant’Agostino ha riunito a Roma i vescovi provenienti dall’Ordine e che ora servono la Chiesa come pastori in America Latina, Africa ed Europa.
Più che un discorso un botta e risposta quello tra il Papa e i partecipanti al convegno internazionale per i giovani consacrati, ricevuti questa mattina in Vaticano.
Sono in 1200 e provengono da tutto il mondo: nei diversi angoli del pianeta si occupano della formazione dei consacrati. Nell’anno a loro dedicato si sono ritrovati a Roma, da ieri, per un congresso promosso dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le società di vita apostolica.