Fu Chiara d’Assisi, mossa dalla medesima ispirazione di Francesco, a dare inizio a quella forma di vita evangelica che ora è quella di tante clarisse in tutta Italia: la scelta della povertà come scelta di una Persona, di una Vita. La clausura. "Un progetto antico e sempre nuovo", quello di osservare il Vangelo in povertà e silenzio, un progetto da realizzare nell’incarnazione continua e mutevole della storia, nelle forme che la fede plasma nelle diverse culture e in ogni tempo. Questo tipo di vita, e di scelta, viene raccontato ad ACI Stampa dalle Clarisse di Faenza, da Suor Mariangela e dalle sue sorelle
"Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Su richiesta della fondazione polacca Sì alla vita, oggi ho benedetto le campane che portano il nome: La voce dei non nati. Sono destinate all’Ecuador e all’Ucraina". Sono queste le parole di Papa Francesco durante i saluti in lingua polacca nell'Udienza Generale di oggi. Il Papa, poco prima dell'inizio dell'Udienza del Mercoledì, ha benedetto le campane "dei non nati".
Domani si celebra in Italia la Giornata per la Vita, sul tema “Libertà e vita” che vuole essere un’occasione «preziosa per sensibilizzare tutti al valore dell’autentica libertà, nella prospettiva di un suo esercizio a servizio della vita, evidenzia il Consiglio Permanente della Cei in un messaggio aggiungendo che "la libertà non è il fine, ma lo strumento per raggiungere il bene proprio e degli altri, un bene strettamente interconnesso”.
"La relazione tra l’uomo e la donna costituisce il luogo eminente in cui l’intera creazione diventa interlocutrice di Dio e testimone del suo amore. La famiglia umana è una comunità di origine e di destinazione. In questo nostro tempo, la Chiesa è chiamata a rilanciare con forza l’umanesimo della vita che erompe da questa passione di Dio per la creatura umana. L’impegno a comprendere, promuovere e difendere la vita di ogni essere umano prende slancio da questo incondizionato amore di Dio". Lo scrive il Papa, nella lettera inviata a Monsignor Vincenzo Paglia in occasione del XXV anniversario della fondazione della Pontificia Accademia per la Vita.
"L’esistenza è il dono più prezioso fatto all’uomo, attraverso il quale siamo chiamati a partecipare al soffio vitale di Dio nel figlio suo Gesù. Questa è l’eredità, il germoglio, che possiamo lasciare alle nuove generazioni". Lo scrivono i Vescovi italiani nel Messaggio per la 41/ma Giornata Nazionale per la Vita che cade il prossimo 3 febbraio.
Sono aperte le iscrizioni ai Master in bioetica e scienze della vita di I e II livello fortemente voluti dal Cardinale Elio Sgreccia. Rispondendo a quanto richiesto dal Magistero Pontificio di sempre, il Cardinale Sgreccia auspica la diffusione della cultura della vita sia in ambito accademico come anche pastorale, essendo sempre più urgente una formazione razionale che, aderendo al vero, possa tutelare e difendere la vita di ogni vivente.
“La specificazione di essere per la Vita ci pone a servizio delle vite degli uomini e delle donne del nostro tempo e nessuna di queste vite, a partire da quelle dei più poveri e indifesi, può essere perduta, scartata, sprecata”. Lo ha ribadito l’Arcivescovo Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, che ha presentato la XXIV Assemblea Generale della Pontificia Accademia per la Vita sul tema «Equal beginnings. But then? A global responsibility».
“Esiste una vita umana concepita, una vita in gestazione, una vita venuta alla luce, una vita bambina, una vita adolescente, una vita adulta, una vita invecchiata e consumata ed esiste la vita eterna. Esiste una vita che è famiglia e comunità, una vita che è invocazione e speranza. Come anche esiste la vita umana fragile e malata, la vita ferita, offesa, avvilita, emarginata, scartata. È sempre vita umana. È la vita delle persone umane, che abitano la terra creata da Dio e condividono la casa comune a tutte le creature viventi”. Lo ha detto il Papa, ricevendo stamane in udienza i partecipanti alla plenaria della Pontificia Accademia per la Vita.
Nell’Angelus di oggi Papa Francesco ha ricordato ai fedeli la celebrazione della festa liturgica della Natività di San Giovanni Battista. Nonostante la tarda età dei suoi genitori - ha spiegato il Papa - Dio dimostra di non dipendere “dalle nostre logiche e dalle nostre limitate capacità umane. Bisogna imparare a fidarsi e a tacere di fronte al mistero di Dio e a contemplare in umiltà e silenzio la sua opera, che si rivela nella storia e che tante volte supera la nostra immaginazione”.
C’è una lezione “che viene dalle persone malate e sofferenti e che nessun’altra cattedra può impartire. Chi soffre comprende di più il valore del dono divino della vita, da promuovere, custodire e tutelare dal concepimento fino al tramonto naturale”.
La vicenda del piccolo Alfie Evans “ha scosso il mondo intero” facendo nascere “un movimento trasversale in difesa della vita”. Ne è convinto Monsignor Francesco Cavina, Vescovo di Carpi, il presule che ha fatto da tramite tra la famiglia del piccolo Alfie e Papa Francesco. Di tutta la vicenda ACI Stampa ha parlato con in questa intervista con Monsignor Cavina.
Papa Francesco, al termine dell'Udienza Generale, ha lanciato ancora una volta un appello in difesa della vita di Alfie Evans e Vincent Lambert. Il Pontefice ha ribadito: “Attiro l’attenzione su Alfie Evans e Vincent Lambert, vorrei ribadire e confermare che l’unico padrone della vita è Dio, e nostro dovere è fare del tutto per custodire la vita. Pensiamo in silenzio e preghiamo perché sia rispettata la vita di tutte le persone specialmente di questi due fratelli nostri”.
“Ogni volta che le famiglie, anche quelle ferite e segnate da fragilità, fallimenti e difficoltà, tornano alla fonte dell’esperienza cristiana, si aprono strade nuove e possibilità impensate”. Papa Francesco lo ha detto nella breve riflessione prima della preghiera domenicale dell’ Angelus Domini.
La Chiesa Italiana si prepara alla Settimana Sociale in programma a Cagliari dal 26 al 29 ottobre. Lunedì, nel corso di una conferenza stampa sarà presentato l’evento e saranno anticipate anche alcune richieste che a Cagliari la Chiesa italiana presenterà al Governo, come anche gli impegni che intende assumersi in prima persona sul tema del lavoro.
“Affido al Padre il piccolo Charlie e prego per i genitori e le persone che gli hanno voluto bene”. Con questo tweet Papa Francesco ieri sera ha ricordato il piccolo Charlie Gard, il bimbo di nemmeno un anno morto in Inghilterra dopo aver combattuto contro una malattia egentica degenerativa. Il decesso del piccolo è avvenuto in un centro specializzato di Londra, dove sono state spente le macchine che lo tenevano in vita.
“Difendere la vita umana, soprattutto quando è ferita dalla malattia, è un impegno d’amore che Dio affida ad ogni uomo”. È il tweet lanciato ieri sera da Papa Francesco sul proprio account @Pontifex_it. Un tweet che fa riflettere sulla vicenda del piccolo Charlie Gard.
“A Fatima mi sono immerso nella preghiera del santo Popolo fedele, preghiera che là scorre da cento anni come un fiume, per implorare la protezione materna di Maria sul mondo intero. Rendo grazie al Signore che mi ha concesso di recarmi ai piedi della Vergine Madre come pellegrino di speranza e di pace”. Con queste parole di ringraziamento stamane Papa Francesco ha esordito introducendo la preghiera mariana del Regina Coeli.
Parlare dei temi che toccano da vicino l'uomo ed il suo contesto naturale è sempre questione delicata e molto sensibile in quanto si fa espresso riferimento alle scelte personali che coinvolgono la scelta razionale dell'individuo. Però nemmeno si possono disattendere tali affermazioni in quanto è dovere della Chiesa dare un orientamento chiaro su alcuni temi.
Dal 5 al 7 ottobre prossimo si svolgerà in vaticano L’Assemblea generale della Pontificia Accademia per la Vita. Il tema: Accompagnare la vita. Nuove responsabilità nell’era tecnologica. Una occasione per conoscere meglio il nuovo volto della Accademia voluta da Giovanni Paolo II nel 1994 e riformata da Francesco lo scorso anno.
"Dobbiamo continuare a indicare e ricordare in ogni ambito culturale, sociale, politico e religioso" la sacralità della vita umana. Con queste parole Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, ha inaugurato a Dallas il workshop sui temi bioetici organizzato dalla Conferenza Episcopale degli Stati Uniti.